FM Szijjártó: Tutti i criteri dell’Ungheria per l’avvio dei colloqui di adesione all’UE con l’Ucraina sono inclusi nel documento quadro

Tutti i criteri definiti dall’Ungheria sono stati incorporati nel documento quadro dell’UE redatto sull’avvio dei colloqui di adesione con l’Ucraina, ha detto venerdì sera su Facebook Péter Szijjártó, ministro degli Esteri.

Ha fatto riferimento ai pesanti dibattiti svoltisi nell’UE negli ultimi giorni e settimane sul tipo di criteri che Bruxelles dovrebbe stabilire per avviare tali colloqui.

Szijjártó ribadita la posizione dell’Ungheria secondo cui il rispetto dei diritti delle minoranze nazionali da parte dell’Ucraina dovrebbe essere fissato come criterio di“per eventuali ulteriori passi”.

“Alcuni Stati membri non hanno voluto sentire parlare di questo criterio, ma abbiamo chiarito che insistiamo sul ripristino dei diritti alla comunità etnica ungherese di preservare la propria identità nazionale, l’uso della propria lingua madre e all’educazione linguistica ungherese,” ha detto il ministro degli Esteri.

Accogliendo con favore l’accordo raggiunto venerdì sera a Bruxelles sull’incorporazione di tutti i criteri stabiliti dall’Ungheria, Szijjártó ha affermato che “ora abbiamo un documento di Bruxelles che stabilisce che l’Ucraina deve ripristinare i diritti tolti agli ungheresi etnici in Transcarpazia negli ultimi anni”.

Andrea Bocskor, un eurodeputato della sentenza Fidesz per la Transcarpazia, sabato, ha definito l’adozione del documento un’“significativa tratta di un successo diplomatico ungherese, che secondo lei è un risultato serio per gli ungheresi della Transcarpazia in termini di riconquista dei diritti persi negli ultimi anni.

Ha osservato che l’Ucraina deve elaborare un piano d’azione per le minoranze con il coinvolgimento dei rappresentanti ungheresi e risolvere i problemi elencati negli 11 punti presentati dal ministero degli Esteri ungherese che saranno esaminati anche dalla Commissione europea.

Viktória Ferenc, anche lei eurodeputata del governo Fidesz, ha affermato che “it mi riempie di gioia e fiducia che la protezione giuridica degli ungheresi della Transcarpazia sia ufficialmente parte del processo di adesione dell’Ucraina, e in questo modo non è più una questione bilaterale ma europea”.

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