Freedom House: tasso di democrazia in Ungheria ai minimi devastanti e record su scala globale

Sulla base dei risultati di Freedom House, online quotidianamente 444.hu riferisce che durante gli ultimi dieci anni il tasso di democrazia dell’Ungheria è peggiorato ogni anno e considerando la situazione attuale, non farà altro che deteriorarsi ulteriormente Questo fenomeno non ha precedenti nella storia dei risultati della Freedom House degli ultimi 23 anni.
MTI scrive che la diffusione di politiche illiberali che minano la democrazia è diventata la norma nella regione post-sovietica, ha affermato mercoledì Freedom House (FH), organo di controllo della democrazia con sede a Washington, nel suo rapporto annuale. Freedom House analizza e tiene d’occhio il tasso di democrazia in ogni paese del mondo, pubblicando rapporti su base annuale.
L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno lentamente esaurendo il tempo per contrastare questa tendenza, ha affermato FH nel suo rapporto Nations in Transit.
“Ciò che [il primo ministro ungherese Viktor] Orbán ha notoriamente salutato nel 2014 come ‘democrazia illiberale’ è essenzialmente un ritorno alle pratiche politiche del comunismo gulasch, in cui la persecuzione individuale può essere relativamente rara, ma le istituzioni indipendenti sono inesistenti e il partito e lo stato sono uno, ha dichiarato l’analista della” Nate Schenkkan in una sintesi allegata al rapporto.
“Il radicamento di questo sistema è importante perché proviene dall’interno dell’UE e prospera sulle contraddizioni del blocco. Il suo principale sostenitore è un primo ministro europeo, Orbán, il cui partito Fidesz rimane in regola nel più grande gruppo politico del Parlamento europeo, ha detto”, avvertendo che se la tendenza continua, rifarà l’Europa a sua immagine”.
Nations in Transit pubblica ogni anno i punteggi democratici per i paesi esaminati. Il punteggio dell’Ungheria è diminuito da 10 anni.
Ciò indica che il paese è passato dall’essere la principale democrazia della regione a una democrazia a metà consolidata sull’orlo di diventare un regime ibrido,”
Freedom House ha detto. 444.hu sottolinea che anche il governo polacco è sulla strada sbagliata, e nel caso di Ungheria, Polonia e persino Bulgaria il 7th si può invocare una clausola che priverà questi paesi del loro diritto di voto nelle questioni europee.
Il rapporto approfondisce ulteriormente la questione della distinzione tra tali regimi sopra descritti e quei paesi in cui la libertà e la democrazia sono rispettate La principale differenza tra i due tipi di governi sta nel modo in cui si avvicinano alla sfera civile e alla stampa indipendente Si afferma apertamente che l’UE non ha nulla finora sui governi illiberali-populisti.
Il rapporto Nations in Transit, pubblicato ogni anno dal 1995, esamina lo status delle istituzioni democratiche in 29 stati della regione CEE e dell’Asia centrale.
Il rapporto richiama l’attenzione sul caso CEU e sulle leggi in materia civile, evidenziando che il governo ungherese presenta agli elettori una realtà parallela con una campagna costruita sul piano “Soros”.
immagine in primo piano: MTI

