Fughe di notizie dell’intelligence statunitense: Zelenskyj pianificava di sabotare l’industria ungherese

Sono stati diffusi nuovi dettagli sulla fuga di notizie dell’intelligence statunitense avvenuta alcune settimane fa, Il servizio di intelligence statunitense sembra aver origliato diverse conversazioni private del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy Una delle registrazioni menzionava il sabotaggio contro un oleodotto che consegna risorse cruciali all’Ungheria.
Le nuove fughe di notizie parlano di numerosi piani del presidente ucraino, che potrebbero intensificare ulteriormente il conflitto. Ad esempio, Zelenskyj è stato registrato mentre affermava che il Ucraino esercito dovrebbe occupare le città russe lungo il confine Questa mossa mirerebbe ad aumentare la leva del suo paese nella guerra Ha anche suggerito di utilizzare sistemi missilistici a lungo raggio per attaccare obiettivi militari all’interno dei confini della Russia, scrive Világgazdaság.
Sabotaggio dell’oleodotto
Secondo le fughe di notizie, in un incontro di febbraio con il vice primo ministro Yuliya Svyrydenko, il presidente ucraino ha suggerito di far saltare in aria l’oleodotto Druzhba che attraversa il territorio dell’Ucraina e fornisce all’Ungheria il petrolio tanto necessario importato dalla Russia. Il suo ragionamento dietro questa misura drastica era che ciò avrebbe “rovinato l’industria del primo ministro Viktor Orbán”.
Secondo le note degli ufficiali dell’intelligence, tuttavia, questo era solo un improvviso pensiero impulsivo e non un piano elaborato In questo momento Zelenskyj ha avuto a che fare con un anno di guerra costante e si indignò per il comportamento dell’Ungheria riguardo al conflitto Questo è il motivo per cui fu sorpreso a contemplare misure così drammatiche. Alla fine, è stata considerata una nota personale fatta di rabbia, non un’azione che aveva effettivamente pianificato di commettere.
Possibili implicazioni
Se l’Ucraina sabotasse l’oleodotto, ciò avrebbe conseguenze drastiche non solo per le relazioni del paese con l’Occidente e NATO ma anche per l’economia dell’Ungheria Finora Zelenskyj e il suo governo hanno goduto di un ampio sostegno da parte della stragrande maggioranza degli stati occidentali, se dovesse iniziare ad attuare decisioni che potrebbero influenzare negativamente i membri dell’alleanza NATO, questo potrebbe facilmente cambiare L’ultima volta che un evento simile è accaduto è stato nel settembre 2022, quando autori sconosciuti hanno fatto saltare in aria l’oleodotto Nord Stream.
Le conseguenze di un simile attacco sarebbero disastrose anche per l’industria e l’economia ungherese, Ogni anno dal Druzhba transitano otto milioni di tonnellate di petrolio russo Russia in Ungheria Se questo si fermasse bruscamente, ciò porrebbe fine a una delle rotte di approvvigionamento energetico più significative del paese Le capacità del gasdotto sarebbero quasi impossibili da sostituire a breve termine, il che causerebbe il crollo dell’industria del paese.

