Gli ambasciatori arabi a Budapest denunciano le accuse israeliane

Il consiglio degli ambasciatori arabi nella capitale ungherese, Budapest, ha discusso dei recenti sviluppi nella Striscia di Gaza e ha incontrato numerosi funzionari governativi ungheresi di alto livello.
Il Consiglio ha tenuto un incontro con il Ministro degli Affari Europei, il Segretario di Stato per gli Affari di Sicurezza, tra i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, per discutere ulteriormente la situazione della Striscia di Gaza, rispondendo alla risoluzione araba adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che chiede una tregua umanitaria immediata, duratura e sostenuta.
La delegazione degli ambasciatori arabi consegnò un memorandum che includeva un’ampia descrizione degli eventi della Striscia di Gaza, e una confutazione dettagliata di tutte le affermazioni del governo israeliano, inoltre includeva un elenco dei massacri israeliani commessi contro il popolo palestinese dal 1948, oltre a una scheda informativa che elencava il numero di martiri e feriti, edifici, ospedali, scuole e altre strutture prese di mira dalle forze di occupazione israeliane Il consiglio consegnò un completo documento legale a sostegno di come i crimini israeliani equivalgano a crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
La delegazione degli ambasciatori arabi, rappresentata dagli ambasciatori di Palestina, Marocco, Egitto e Kuwait, ha tenuto a chiarire le dimensioni dell’attuale situazione nella regione, e a confermare che l’attuale situazione nella Striscia di Gaza rappresenta una terribile e senza precedenti crisi umanitaria, come risultato del targeting indiscriminato di civili e della distruzione globale dei quartieri residenziali Ha anche mostrato il Genocidio e la punizione collettiva che Israele pratica in violazione del diritto internazionale È stato anche sottolineato nell’incontro che la questione si basa sull’occupazione israeliana e la questione non può essere ridotta a una data precisa.
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