Gli insegnanti terranno lo sciopero il 15 aprile 20 aprile

Budapest, 6 aprile (MTI) Sono in corso piani per due ore di disobbedienza civile e uno sciopero di avvertimento per il 15 aprile, nonché per uno sciopero nazionale degli insegnanti di un’intera giornata il 20 aprile, hanno detto mercoledì gli organizzatori.

László Miklósi, capo dell’associazione degli insegnanti di storia e della Piattaforma civile per la pubblica istruzione (CPK), ha dichiarato in una conferenza stampa che i vari sindacati hanno concordato in una riunione di mercoledì di cooperare “nell’interesse della pubblica istruzione” I membri del comitato di sciopero degli insegnanti, vale a dire l’Unione degli insegnanti PSZ, l’Unione dei leader dell’istruzione e l’Unione della pubblica istruzione e formazione ungherese, hanno incontrato i rappresentanti dell’Unione democratica degli insegnanti (PDSZ), del movimento Tanitanek (voglio insegnare) e del CPK, ha detto Miklósi.

Il CPK terrà anche colloqui con una delegazione governativa sulle proposte per migliorare l’istruzione pubblica in Ungheria il 12 aprile, ha aggiunto.

László Mendrey, il capo del PDSZ, ha detto a MTI che non c’è ancora alcuna decisione se la disobbedienza civile e lo sciopero coincideranno Il primo è stato proposto dal movimento Tanitanek e il secondo dal PDSZ Ha detto che la sua opinione è che i due eventi dovrebbero svolgersi contemporaneamente Ha detto che i sindacati vogliono cooperare pienamente per attirare quante più persone possibile.

Lo sciopero di un’intera giornata è stato indetto dal comitato di sciopero degli insegnanti dopo che i colloqui con il governo sono falliti, ha detto in precedenza Piroska Galló, il capo del sindacato PSZ. Galló ha detto che i colloqui di lunedì non sono riusciti a portare a un accordo sulla riduzione del numero di ore di lezione obbligatorie degli insegnanti e dei loro oneri amministrativi, aumenti salariali, libera scelta dei libri di testo oltre a ridurre il peso sugli studenti.

László Palkovics, segretario di Stato per l’istruzione, ha detto mercoledì a Inforadio che un gruppo di lavoro sta esaminando piani per ridurre il carico di lavoro sugli studenti a partire da settembre di quest’anno. Ha affermato tuttavia che i cambiamenti non influenzeranno le lezioni di educazione fisica, che sono obbligatorie da tenere ogni giorno.

Foto: MTI

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