Gli Stati Uniti impongono sanzioni a 2 entità ungheresi con legami russi

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a due entità ungheresi, come annunciato dall’ambasciatore americano in Ungheria, David Pressman, sulla piattaforma di social media X.
Entità ungheresi sanzionate dagli Stati Uniti.

Pressman ha informato il Ministero degli Affari Esteri ungherese il 23 agosto della decisione Una delle entità prese di mira aveva collaborato con il settore energetico russo ed era coinvolta nella prevista costruzione della centrale nucleare di Paks II. L’altra entità fabbricava armi per i militari russi, 24.hu scrive.
“Rimaniamo profondamente preoccupati per la scelta del governo ungherese di rafforzare i suoi legami con il Cremlino, che continua a lasciare l’Ungheria dipendente dall’energia russa,”
Pressman ha aggiunto.
Secondo il Telex, il produttore di armi in questione è Mátrix Metál Group Ltd., che è attualmente in liquidazione Questa società forniva prodotti a un’azienda russa chiamata Exiton, che venivano utilizzati nella produzione di aerei da combattimento Sukhoi. Mátrix Metál è registrato in un condominio in via Korányi Sándor nell’ottavo distretto di Budapest ed è gestito da un cittadino lettone, Vladimirs Boreckis.
Oggi ho incontrato i funzionari del Ministero degli Esteri ungherese per informarli che gli Stati Uniti stanno imponendo sanzioni su una serie di obiettivi, tra cui due entità in Ungheria, una coinvolta nel rafforzamento del settore energetico russo (e che cerca di lavorare su Paks II) e l’altra che fornisce… pic.twitter.com/PDWYLkNKpD
@USA David Pressman (@USAmbUngheria) 23 agosto 2024
La Russia utilizza la tecnologia occidentale nella produzione militare
Le autorità statunitensi sono diventate sempre più preoccupate per l’industria militare russa, in particolare per le aziende che producono aerei da combattimento, che utilizzano la tecnologia occidentale negli aerei schierati in Ucraina. UN Indagine su Radio Free Europe da maggio è emerso che i componenti elettronici dei jet Sukhoi venivano forniti alla Russia dall’UE
anche da Cipro e dall’Ungheria.
Il 23 agosto, poco dopo la dichiarazione dell’ambasciatore Pressman, il Dipartimento di Stato americano ha emesso un comunicato ufficiale in cui annunciava ulteriori sanzioni. Tra questi figurava una filiale con sede in Ungheria di una società russa.
La ditta russa sanzionata, M.еzsregionstroj (denominata MezhRegionStroj in Ungheria), è una società di costruzioni coinvolta nel progetto russo Vostok. Questo massiccio sforzo di infrastrutture petrolifere mira a estrarre e trasportare petrolio dalla regione artica, con l’obiettivo di produrre fino a 100 milioni di tonnellate di greggio all’anno, secondo il Dipartimento di Stato americano. Il governo degli Stati Uniti ha imposto sanzioni all’azienda russa e alle sue numerose filiali.
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