Gli ungheresi sono senza soldi

Secondo un sondaggio condotto da consulenti EY a gennaio e febbraio, l’86% dei consumatori ungheresi sta riducendo la spesa.

Completamente il 79 per cento degli intervistati ha detto che la loro scelta di cosa acquistare si basava principalmente sul suo prezzo nel caso di tutti i prodotti.

I consumatori mantengono la spesa per cibo, medicine e servizi di comunicazione, ma spendono meno per elettrodomestici, vestiti e viaggi, mentre il 77% ripara beni rotti anziché acquistarne di nuovi.

L’elevato numero e volume di investimenti in Ungheria richiede il coinvolgimento temporaneo dei lavoratori ospiti stranieri, data la stretta situazione locale mercato del lavoro, il segretario di Stato per la politica del lavoro presso il ministero dell’ economico lo sviluppo ha detto giovedì.

Sándor Czomba ha dichiarato in un evento salutando i venti maggiori contribuenti di Komárom, nel nord Ungheria, che le imprese dovrebbero tuttavia sforzarsi di sostenere la forza lavoro ungherese, ove possibile.

Secondo lui il numero crescente di investimenti richiederà senza dubbio anche lavoratori stranieri, citando l’esempio di Debrecen dove dovranno essere coperti circa 30.000 posti.

“Allo stesso tempo, abbiamo una responsabilità su chi può entrare [nel paese], da dove e a quali condizioni,” ha detto.

Imprese che ristagnano a causa del personale carenze oppure gli investimenti non realizzati avranno un effetto negativo anche sui lavoratori ungheresi, ha affermato.

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