I cittadini stranieri vengono sospesi dal carcere per aver viaggiato con documenti d’identità falsi

Un tribunale distrettuale di Kiskunhalas ha condannato un marocchino, un palestinese e un tunisino a pene detentive sospese per aver tentato di entrare in Ungheria con documenti d’identità falsi, ha detto giovedì l’ufficio del procuratore capo della contea di Bács-Kiskun.
In una sentenza vincolante, agli imputati sono state inflitte pene detentive di 8 mesi ciascuno, sospese per due anni, ha affermato l’ufficio.
Secondo la stessa sentenza, dopo aver scontato la pena, sarebbero stati espulsi dal Paese per due anni.
I tre uomini sono arrivati al confine serbo-ungherese il 23 novembre Gli imputati tunisini e palestinesi hanno presentato alla polizia di frontiera documenti d’identità italiani falsi, mentre l’imputato marocchino ne ha presentato uno belga falso.
Gli imputati sono stati arrestati dopo aver confessato alla polizia.

