I giovani ungheresi sono fortemente anti-immigrazione, secondo i sondaggi

Secondo un recente sondaggio a livello europeo, i giovani in alcune parti d’Europa hanno maggiori probabilità di avere opinioni anti-immigrazione rispetto alle generazioni più anziane In Ungheria, la maggioranza degli intervistati vede negativamente l’immigrazione dai paesi extra-UE, e la Generazione Z non fa eccezione.
Il Guardian analizzò dati in vista delle imminenti elezioni del Parlamento europeo e hanno rilevato che in alcune parti d’Europa, in particolare negli stati dell’Est, i giovani sono altrettanto anti-immigrazione o addirittura più dei loro omologhi più anziani Questa tendenza, suggerisce The Guardian, potrebbe indicare un futuro rafforzamento dei partiti con piattaforme anti-immigrazione in tutta Europa.
I dati dei sondaggi citati da The Guardian sono stati pubblicati da Eurobarometro, che ha classificato gli intervistati in quattro gruppi di età nel loro sondaggio transnazionale:
- Gen Z: nati dopo il 1997
- Millennials: nati tra il 1980 e il 1997
- Gen X: nato tra il 1965 e il 1980
- Baby Boomer: nati tra il 1946 e il 1964
Agli intervistati è stato chiesto quale fosse il loro atteggiamento nei confronti dell’immigrazione dall’esterno dell’Unione Europea.
“In tutta Europa, i baby boomer sono ancora la generazione che ha maggiori probabilità di avere opinioni anti-immigrazione, ma in alcuni stati membri dei Millennials 8 nati tra 19 e 1997 e Generazione Z dopo il 1997 hanno solo atteggiamenti negativi o addirittura più negativi nei confronti dell’immigrazione dall’esterno dell’UE, il Guardian ha riassunto i risultati del sondaggio.
Inoltre,
I risultati di“Eurobarometro suggeriscono che l’atteggiamento nei confronti dell’immigrazione si è inasprito tra gli intervistati più giovani nei quattro anni trascorsi dalle ultime elezioni dell’UE, riflettendo un aumento complessivo del sentimento anti-immigrazione in tutte le fasce d’età all’interno del blocco.”
Dal 2019, la percentuale di europei di età compresa tra 15 e 24 anni con opinioni negative sull’immigrazione è aumentata dal 32 al 35%. Tra i giovani di età compresa tra 25 e 34 anni, la quota che detiene opinioni anti-immigrazione è aumentata dal 38 al 42% tra il 2019 e il 2023.
Gli ungheresi sono in maggioranza anti-immigrazione
Guardando i dati per l’Ungheria, mentre i tassi più alti di sentimento anti-immigrazione si riscontrano ancora tra i Baby Boomer e la Generazione X (rispettivamente 80 e 77%), anche la Generazione Z mostra una forte opposizione all’immigrazione, con il 76% che esprime opinioni sfavorevoli su questo tema. Il gruppo più favorevole all’immigrazione sono i millennial, ma anche tra loro una maggioranza del 68% ha opinioni negative sull’afflusso di migranti in Europa.
Nel complesso, i dati mostrano che la maggior parte di ciascuna generazione in Ungheria ha opinioni negative sugli immigrati provenienti da paesi extra-UE.

Analogamente all’Ungheria, in Polonia i Baby Boomer hanno le opinioni anti-immigrazione più forti, ma c’è stato anche un aumento del numero di individui della Generazione Z che nutrono sentimenti avversi quando si tratta di migrazione.
È interessante notare che, nel complesso, la percentuale di coloro che hanno opinioni negative sull’immigrazione è molto più bassa in Polonia rispetto all’Ungheria: il 55% dei Baby Boomer, il 39% della Generazione X, il 42% dei Millennial e il 52% della Generazione Z hanno opinioni anti-immigrazione.

“Sosteniamo il programma di Viktor Orbán e fermiamo l’immigrazione!”
Foto: Wikimedia Commons
Un paese che mostra cifre di sconfessione altrettanto elevate quanto l’Ungheria è la Slovenia, dove il 70% dei Baby Boomer, il 73% della Gen X, il 74% dei Millennial e il 59% della Gen Z pensano negativamente all’immigrazione da paesi terzi.
In Finlandia, Cipro e Malta, la generazione Z è notevolmente più antipatica nei confronti dell’immigrazione rispetto ai millennial, rispecchiando le tendenze osservate in Ungheria e Polonia.
Questo modello di crescente sentimento anti-immigrazione tra i giovani, conclude il Guardian, “ è in netto contrasto con altri Stati membri dell’UE, che hanno visto un calo costante degli atteggiamenti negativi tra le generazioni. In Germania, Italia e Spagna, la percentuale di intervistati che affermano di sentirsi negativamente riguardo all’immigrazione cade costantemente tra le generazioni.”
“I dati arrivano mentre gli Stati membri dell’UE si preparano per le elezioni del parlamento europeo di giugno, in cui si prevede che i partiti di estrema destra in ripresa otterranno guadagni.”
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