I gruppi civili esprimono sostegno per le nuove regole sull'aborto
Venti gruppi civili ungheresi hanno espresso sostegno a un recente decreto ministeriale in base al quale gli aborti sono ora subordinati all'ascolto da parte della madre del battito cardiaco del feto.
In una dichiarazione inviata giovedì a MTI, le organizzazioni, attive negli sforzi per proteggere la vita fetale e sostenere le donne in gravidanza, hanno affermato che "la comunità pro-vita dell'Ungheria" ha accolto e sostenuto all'unanimità il decreto, aggiungendo che "il test, facilmente eseguibile con moderne apparecchiature diagnostiche potrebbe salvare la vita di molti simili nella fase fetale”. Citando l'esperienza di altri paesi, hanno affermato che "un tale incontro tra madre e bambino ha trasformato un certo numero di madri disperate sotto la pressione delle circostanze".
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I firmatari hanno affermato di sperare che molti bambini possano essere salvati e che molte famiglie possano evitare il trauma fisico e spirituale seguito a un aborto attraverso "il feto ha avuto l'opportunità di inviare un messaggio ai genitori che stanno per decidere il suo destino".
Tra i firmatari figurano la Società dei medici cristiani in Ungheria, l'Associazione delle famiglie numerose e la Società di bioetica ungherese, mentre la dichiarazione è stata firmata anche da Csaba Böjte, capo della Fondazione San Francesco di Deva, dal vescovo János Székely e dal neurochirurgo András Csokay.
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Fonte: MTI
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