I partiti al governo ungheresi respingono ‘l’ attacco di Bruxelles

Budapest (MTI) (Gli eurodeputati dei partiti al potere ungherese Fidesz e democristiani hanno respinto le osservazioni critiche dei deputati di vari gruppi fatte mercoledì in una conferenza stampa a Strasburgo, etichettando tali osservazioni come un altro attacco politico all’Ungheria”.

Il futuro dell’“Ungheria dovrebbe essere determinato dagli ungheresi, hanno detto gli autori della dichiarazione e hanno protestato dicendo che gli“politici a Bruxelles e Strasburgo dovrebbero dire al popolo ungherese cosa fare”.

Nella conferenza stampa di Bruxelles, dedicata alla situazione dei diritti umani in Ungheria e ad un disegno di legge sulle organizzazioni civili, Gianni Pittella, capo del gruppo socialdemocratico al Parlamento europeo, ha affermato che Viktor Orbán, primo ministro ungherese, deve essere fermato a ciò che ha descritto come lo smantellamento della democrazia nel paese.

L’eurodeputata liberale Sophie a Veld ha affermato che al popolo ungherese sono ora negate le “vittime”, una buona istruzione, la libertà accademica o l’accesso a media liberi o organizzazioni civili. Ha insistito sul fatto che il Partito popolare europeo non dovrebbe difendere Orbán ma opporsi a lui. Ha anche sollecitato l’attivazione dell’articolo 7 del Trattato UE contro l’Ungheria.

Gabriele Zimmer, capo del gruppo Sinistra unitaria europea-Sinistra verde nordica, ha criticato l’UE per la sua “non avendo risposte alle misure ungheresi che limitano i diritti dei migranti. Ha inoltre esortato le istituzioni dell’UE e il gruppo PPE a prendere posizione sull’argomento.

L’eurodeputata polacca del PPE Rosa Thun ha affermato che il suo partito non deve trascurare i problemi in Ungheria”.

L’eurodeputato socialista ungherese István Ujhelyi ha affermato in una dichiarazione inviata all’MTI che “il governo illiberale ungherese ha lasciato irreversibilmente la via della democrazia” e ha insistito sul fatto che l’adesione di Orban al PPE è una “disgrace”. Il PPE “ non deve più sopportare l’aggressiva corsa di Fidesz amok”, ha aggiunto.

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