I prezzi dei biglietti sono saliti alle stelle, ma gli ungheresi continuano a volare: dove viaggiano di più?

Sebbene i prezzi dei biglietti aerei per molte delle principali città europee siano aumentati a due cifre quest’autunno, i viaggiatori ungheresi non sono stati scoraggiati. Secondo i nuovi dati di Repjegy.hu, la domanda continua a rafforzarsi e l’elenco delle destinazioni più popolari si è notevolmente modificato, soprattutto a favore delle città del Mediterraneo e del Medio Oriente.
La notevole ascesa di Istanbul
Una delle maggiori sorprese della stagione è che Istanbul è diventata la seconda destinazione più richiesta dai viaggiatori individuali ungheresi, superando Londra. La domanda per la metropoli turca è aumentata del 35%, spinta in parte dal suo favorevole rapporto qualità-prezzo e dalla crescente popolarità delle visite turistiche nei lunghi weekend, riferisce Népszava.
Anche Roma rimane saldamente ai primi posti, nonostante i voli siano diventati in media più costosi del 22%. Aumenti di prezzo simili si registrano per Bruxelles (+31%), Milano (+30%), Londra (+18%) e Napoli (+11%).

Bari e Catania tra i principali vincitori
Due città dell’Italia meridionale sono entrate nella classifica delle migliori prenotazioni autunnali:
- Bari: +89% di aumento della domanda
- Catania: +64% di aumento della domanda
Entrambe si posizionano ora davanti a Berlino e New York. Ciò indica una chiara preferenza dei viaggiatori ungheresi per le destinazioni costiere e più soleggiate, anche per i viaggi più brevi.
Pacchetti di città più brevi – Tranne che a Londra
Per la maggior parte delle destinazioni europee, la durata media del soggiorno è diminuita. Ad esempio:
- Istanbul: da 4,5 a 4,1 giorni in media.
- Milano e Berlino continuano ad essere i tipici “viaggi lampo”, con soggiorni inferiori a 3 giorni.
Londra è la notevole eccezione: I viaggiatori ungheresi si fermano ora in media 5,3 giorni, quasi un giorno in più rispetto a prima.
Cambiamenti tra le destinazioni a lungo raggio
Per i viaggi tra novembre e marzo, l’interesse per diverse destinazioni esotiche è temporaneamente diminuito, tra cui Bangkok, Phuket e Bali. Tuttavia:
- Dubai: +38% di crescita
- Krabi (Thailandia): +163% di crescita, che la rende ora la 6° destinazione a lungo raggio più popolare
I viaggi in Thailandia rimangono molto popolari, ma costosi: i voli per Bangkok e Phuket si aggirano in genere intorno ai 330.000-340.000 fiorini.

Nuove rotte, nuove opportunità
Nell’orario invernale 2025/26 saranno disponibili diverse nuove rotte da Budapest:
- Ryanair: Marrakech, Newcastle
- Wizz Air: Torino e Tallinn (tre voli settimanali)
- EasyJet: Bordeaux e Nantes
- American Airlines: voli diretti per Philadelphia
Sono già stati fatti annunci anche per l’estate 2026:
- Air Canada: Toronto
- Condor: Francoforte
Il ritorno dei voli diretti per gli Stati Uniti è particolarmente significativo, in quanto l’Ungheria non aveva un collegamento diretto da anni.
Tuttavia, a causa dell’ottimizzazione della capacità, le rotte di Wizz Air verso Genova e Glasgow saranno interrotte.
Viaggi asiatici in aumento
Quest’anno, il numero di viaggi in Asia è aumentato complessivamente del 40%, soprattutto grazie ai nuovi voli diretti delle compagnie aeree cinesi. Pechino, Shanghai, Shenzhen e altre grandi città sono ora raggiungibili da Budapest senza trasferimenti. Anche i viaggi in Giappone sono in crescita, in parte grazie all’imminente Esposizione Universale di Osaka.
Nonostante l’aumento delle tariffe aeree, i viaggiatori ungheresi non rinunciano a volare. Semplicemente, viaggiano in modo più flessibile, effettuano viaggi più brevi e cercano nuove destinazioni, mentre le compagnie aeree continuano a lanciare nuove rotte a un ritmo record.

