I sentimenti anti-migrazione in Europa sono i più alti in Ungheria

Un sondaggio europeo mostra che i sentimenti anti-migrazione non sono cresciuti nella maggior parte dell’Europa dopo la crisi dei migranti, mentre in Ungheria, grazie alla propaganda governativa, i sentimenti anti-migranti sono cinque volte superiori alla media UE.

Indice rapporti sui risultati dell’indagine sociale europea, riguardanti l’atteggiamento delle nazioni nei confronti della migrazione.

L’ESS è l’indagine rappresentativa più importante e più affidabile in Europa, seguendo rigide linee guida di ricerca, scrive Index I ricercatori esaminano ogni due anni le questioni riguardanti la migrazione dal 2002 In questo modo, il cambiamento di atteggiamenti può essere catalogato costantemente e realisticamente.

Due ricercatori ungheresi, Vera Messing e Bence Ságvári, hanno analizzato i dati, concludendo quanto segue in breve:

  • La crisi dei migranti del 2015 non ha cambiato radicalmente l’opinione pubblica europea; non è vero che la gente si è stufata dell’idea di accogliere i migranti;
  • I sentimenti anti-migrazione sono cresciuti soprattutto nelle aree in cui i migranti arrivavano a malapena;
  • La differenza tra l’Oriente chiuso e l’Occidente aperto sta diventando sempre più netta;
  • L’opinione generale in Ungheria è la più rifiutante in Europa;
  • I sostenitori di Fidesz e della destra in Ungheria disprezzano la migrazione in modo più drammatico rispetto ai populisti di destra dell’Europa occidentale;
  • Anche la sinistra dell’opposizione è più anti-migrazione della Le Pen in Francia o dell’AfD in Germania, o di qualsiasi altro partito radicale di destra nell’Europa occidentale.

Orbán dice che la principale divisione tra le nazioni europee è la migrazione: o la si sostiene o no, tutto il resto è meno importante.

Va notato che le statistiche discusse di seguito si basano sui risultati dell’ESS del 2016-2017. L’indice sostiene che è possibile che i sentimenti anti-migrazione siano cresciuti in tutta Europa da allora, ma se teniamo conto della ragione, è improbabile che si sia verificato un cambiamento radicale negli ultimi due anni, poiché la crisi si è attenuata.

anti migrazione europa ungheria
fonte: http://library.fes.de/pdf-files/bueros/budapest/15322.pdf

Il risultato più importante dell’indagine è che gli atteggiamenti nei confronti della migrazione sono neutrali nel lungo periodo: la maggior parte dei paesi europei esaminati condivide più o meno la stessa visione sui benefici e gli svantaggi della migrazione Inoltre, queste opinioni sono rimaste stabili nel corso degli anni; nella maggior parte delle nazioni i sentimenti anti-migrazione non sono cresciuti.

Al contrario, alcuni paesi hanno accettato maggiormente la migrazione, dato che entrambe le parti rispettano termini particolari.

Tra questi ci sono il Portogallo (profondamente colpito dalla crisi dei migranti del 2015), l’Irlanda, e persino il Regno Unito.

Che dire delle regioni in cui la migrazione è stata accettata fin dall’inizio? per esempio, in Svezia, che ora è considerata una no-go zone dai media governativi ungheresi, i sentimenti positivi nei confronti della migrazione non sono cambiati radicalmente La stessa è la situazione in Norvegia e Svizzera.

Messing e Ságvári sostengono che l’Ungheria appartiene a una categoria diversa quando si tratta della crescita dei sentimenti anti-migrazione Questo atteggiamento era già forte nel 2014, ma da allora è in forte aumento, rendendo l’Ungheria non solo più ostile nei confronti della migrazione rispetto ai paesi sopra menzionati ma addirittura superando Russia, Turchia e Israele.

Il confronto con questi ultimi tre paesi è importante, come dice lo studio, i migranti in via di estinzione che arrivano da fuori Europa sono completamente diversi, rappresentano una minaccia più grande”.

Secondo il sondaggio, due terzi degli ungheresi che partecipano al sondaggio non permetterebbero a nessuno di arrivare da un paese più impoverito e non europeo in Ungheria Nel 2012, il 39% degli ungheresi condivideva questa opinione, ma questa era arrivata al 62% al momento della preparazione dello studio Il secondo paese più rifiutante è la Repubblica Ceca, con la metà di questi numeri.

sentimenti antimigrazione Europa Ungheria
fonte: http://library.fes.de/pdf-files/bueros/budapest/15322.pdf

Ságvári ha commentato che l’ostilità e i sentimenti negativi sono cresciuti in Ungheria soprattutto a causa della propaganda governativa, che non era neanche lontanamente così forte in nessun altro posto in Europa come in Ungheria. Mentre nella maggior parte dei paesi le posizioni anti-immigrazione sono assunte dai partiti populisti radicali, in Ungheria (e l’Ungheria è unica in questo senso) il partito leader, Fidesz, fa questo.

immagine in primo piano: https://www.facebook.com/UNHCR

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