I socialisti gridano allo scandalo per Fidesz che si rivolge al comitato elettorale per il piano dimostrativo dell’opposizione

Budapest (MTI) Il Partito socialista all’opposizione si è lamentato della decisione del partito Fidesz al potere di rivolgersi al Comitato elettorale nazionale nel tentativo di impedire ai partiti di opposizione di tenere una manifestazione il 2 ottobre, giorno del referendum sulle quote di migranti.
Lunedì, in una dichiarazione, i socialisti, riferendosi a una legge ormai defunta sulle restrizioni agli acquisti, hanno affermato che la mossa è un’ulteriore prova del fatto che Fidesz vuole dettare come le persone dovrebbero trascorrere la domenica.
Fidesz ha chiesto al comitato elettorale di pronunciarsi sulla legalità dello svolgimento di una manifestazione il giorno del voto popolare.
I socialisti hanno dichiarato nella loro dichiarazione: “Finora Fidesz ha speso 11,3 miliardi di fiorini per la sua campagna per le quote, quattro volte la somma spesa per le elezioni generali… Da mesi utilizza illegalmente il denaro dei contribuenti per diffondere propaganda di odio, e sono state catturate prove su video che mostrano i lavoratori pubblici che abbattono i cartelloni pubblicitari dell’opposizione e quelli delle organizzazioni civili.”

