I socialisti presentano offerte referendarie per la “protezione dei fondi pubblici”

L’opposizione Partito Socialista oggi ha presentato al Comitato elettorale nazionale (NVB) due offerte referendarie “per la protezione dei fondi pubblici.

I socialisti vogliono che il parlamento obblighi il governo a entrare nella procura europea e che la spesa pubblica per le comunicazioni venga distribuita sulla base dei lettori e dei dati di ascolto, ha detto in conferenza stampa Bertalan Tóth, presidente e capogruppo del partito.

Tóth ha giustificato la candidatura a entrare nella procura europea affermando che la procura capo ungherese non aveva indagato sui casi riguardanti “[regola] gli oligarchi di Fidesz” e quella che ha definito la cattiva gestione dei fondi pubblici da parte di Fidesz.

Tamás Harangozó, vice capogruppo del partito, ha affermato che è nell’interesse di tutti i contribuenti ungheresi sapere che sono loro a perdere i fondi dell’Unione europea che non vengono spesi come previsto, ma a “end up andare a Fidesz oligarchi, parenti e amici” L’adesione alla Procura europea servirebbe come garanzia per i contribuenti ungheresi che coloro che rubano fondi pubblici saranno tenuti a rendere conto”, ha detto.

Harangozo ha detto che il partito era consapevole che la Kúria, la corte suprema ungherese, ha respinto molteplici referendum si è offerto su questo tema, ma ha espresso la speranza che i recenti cambiamenti nel contesto giuridico possano indurre la Corte Suprema a stare dalla parte del popolo ungherese”.

Lo ha detto Gergely Örsi, vice capo della sezione di Budapest del Partito socialista

l’altra candidatura referendaria mira a vietare alle aziende statali e al governo di pubblicare annunci pubblicitari durante le campagne elettorali parlamentari generali, locali ed europee.

Ha sostenuto che durante la campagna elettorale generale dell’Ungheria all’inizio di quest’anno, il governo ha speso miliardi per una campagna pubblicitaria che era praticamente identica alla campagna di Fidesz”. I socialisti vogliono che i soldi per le campagne di informazione del governo siano distribuiti in modo più uniforme, in un modo che rifletta quanti spettatori e lettori attirano i vari media, ha detto.

In risposta a una domanda, Harangozó ha detto che il partito si aspetta che la NVB respinga la sua offerta riguardante la procura europea e che si aspettano che i Kúria abbiano l’ultima parola. Ha detto che si aspettano che la spinta alla firma per il referendum coincida con la campagna elettorale parlamentare europea del prossimo anno.

Foto: MTI

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