Il Belgio emette un avviso di viaggio in vista del Pride di Budapest tra divieto e rischi legali

Il Belgio e altri Paesi occidentali hanno aggiornato i loro avvisi di viaggio per l’Ungheria in vista della marcia del Budapest Pride, mettendo in guardia i cittadini dai rischi legali e invitando alla vigilanza dopo il divieto del governo ungherese sull’evento.
Il Belgio emette un avviso di viaggio
Il Ministero degli Esteri belga ha pubblicato venerdì una nuova guida di viaggio per i cittadini che intendono visitare l’Ungheria in occasione dell’evento Budapest Pride, previsto per sabato. La mossa segue l’aumento delle tensioni dopo che le autorità ungheresi, citando una nuova legge, hanno ufficialmente vietato la marcia annuale LGBTQ+.
Secondo l’avviso belga, “La partecipazione a una manifestazione non consentita dalle autorità ungheresi è responsabilità di ogni singolo partecipante”. La dichiarazione avverte che partecipare ad una manifestazione vietata in Ungheria potrebbe comportare multe fino a 200.000 HUF (circa 500 euro) e possibili sanzioni penali.
Il Governo ungherese, guidato dal Primo Ministro Viktor Orbán, ha giustificato il divieto con una legge approvata a marzo, che sostiene che la “protezione dei bambini” deve avere la precedenza sul diritto di riunione. La legge consente inoltre alla polizia di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale per identificare i partecipanti agli incontri pubblici.
Consigli di sicurezza per i cittadini belgi

Il Ministero degli Esteri belga ha consigliato a tutti i potenziali partecipanti al Pride di esercitare “la necessaria vigilanza” e di rimanere informati attraverso i canali mediatici e i social media dell’Ambasciata belga. L’avviso raccomanda specificamente di:
- Evitare le contro-dimostrazioni: Per sicurezza personale, i partecipanti devono tenersi a distanza da eventuali proteste contro il Pride.
- Seguire le istruzioni della polizia: In caso di disordini o disturbi, i partecipanti sono invitati a rispettare le indicazioni della polizia locale.
- Rimanere aggiornati: I belgi devono monitorare le comunicazioni dell’ambasciata per conoscere gli ultimi sviluppi.
Reazione internazionale
Il Belgio non è l’unico ad aver aggiornato i suoi consigli di viaggio. Secondo Politico, anche il Regno Unito e il Canada hanno rivisto le loro indicazioni per l’Ungheria, avvertendo che i partecipanti alla marcia Pride potrebbero rischiare multe o azioni penali in base alla nuova legge. L’uso del riconoscimento facciale da parte delle autorità ungheresi ha sollevato anche preoccupazioni sulla privacy e sui diritti umani tra gli osservatori internazionali.
All’inizio di questa primavera, una coalizione di almeno 16 Paesi dell’Unione Europea, tra cui Paesi Bassi, Germania, Finlandia, Danimarca, Francia, Svezia e Austria, ha rilasciato una dichiarazione congiunta che condanna il divieto dell’Ungheria al Pride e sollecita la Commissione Europea ad agire.
Cosa succederà al Budapest Pride?
Nonostante il divieto, gli organizzatori e i sostenitori del Budapest Pride hanno promesso di continuare a lottare per i diritti e la visibilità LGBTQ+ in Ungheria. L’evento, che ha attirato migliaia di persone negli anni precedenti, è ora al centro di un dibattito sulle libertà civili, sui diritti delle minoranze e sullo Stato di diritto nel Paese.
Per coloro che intendono partecipare o sostenere il Budapest Pride, i Ministeri degli Esteri invitano alla cautela, alla consapevolezza delle leggi locali e alla stretta osservanza delle raccomandazioni di sicurezza. I viaggiatori sono invitati a controllare gli ultimi aggiornamenti della propria ambasciata e a prestare attenzione se partecipano ad eventi pubblici in Ungheria questo fine settimana.
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