Il calo delle vendite al dettaglio in Ungheria rallenta con la revoca del blocco (UPDATE)
Le vendite al dettaglio in Ungheria sono diminuite del 2,8% annuo a maggio, ha detto lunedì l’Ufficio centrale di statistica (KSH).
Il calo è rallentato rispetto al calo del 10,2% di aprile, quando il blocco per contenere la diffusione del nuovo coronavirus è stato gradualmente revocato.
Al netto degli effetti dell’anno solare, le vendite al dettaglio sono diminuite del 2,1% su base annua a maggio. Le vendite alimentari corrette sono aumentate dell’1,8%, le vendite non alimentari sono aumentate dello 0,7% e le vendite di carburante per veicoli sono diminuite del 13,8%.
I dati mostrano che le vendite di medicinali e prodotti sanitari sono diminuite del 16,9% a causa dell’accumulo di scorte a marzo con l’avvicinarsi del blocco. Le vendite di medicinali a marzo sono aumentate del 54,2%.
Le vendite online e per corrispondenza sono aumentate del 49,2%, dopo essere raddoppiate ad aprile, durante il blocco.
Le vendite di abbigliamento e scarpe sono diminuite del 40,2 per cento, segno di ripresa dopo il crollo dell’89,8 per cento ad aprile.
In termini assoluti, le vendite al dettaglio sono arrivate a 993,6 miliardi di fiorini a maggio.
Per il periodo gennaio-maggio, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,4% non rettificato e dell’1,5% rettificato. Le vendite alimentari rettificate sono aumentate del 5,9%, le vendite non alimentari sono aumentate dell’1,5% e le vendite di carburante per veicoli sono diminuite dell’11,3%.
Lo ha detto l’analista capo della Takarekbank Gergely Suppán
nei prossimi mesi le vendite al dettaglio potrebbero essere aumentate con un bonus di 500.000 fiorini ottenuto da circa 170.000 operatori sanitari a giugno e con aumenti salariali per gli insegnanti a partire da luglio.
Ha messo la crescita per l’intero anno all’1,2-1,5 per cento.
L’analista senior di ING Bank, Péter Virovácz, ha affermato che le vendite al dettaglio di giugno potrebbero migliorare ulteriormente man mano che le famiglie effettuano acquisti rinviati in precedenza.

