Il commissario del Consiglio d’Europa invita l’Ungheria ad astenersi dall’allontanamento arbitrario dei rifugiati

Le autorità ungheresi dovrebbero astenersi da allontanamenti arbitrari di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Serbia e garantire l’accesso a una procedura di asilo equa ed efficace, ha detto mercoledì Dunja Mijatovic, commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa.
In una presentazione al Comitato dei Ministri del CdE riguardante l’espulsione di due persone verso la Serbia, il commissario ha affermato che l’accesso all’asilo e a qualsiasi forma di protezione internazionale in Ungheria è diventato praticamente impossibile a causa delle molteplici misure adottate dal governo dal 2015. Inoltre, il numero di allontanamenti forzati in Serbia è aumentato in modo significativo, con oltre 75.000 casi segnalati solo nel 2022. Persistono accuse di maltrattamenti e uso sproporzionato della forza applicate nel contesto di questi allontanamenti.”
Mijatovic ha affermato che le politiche e le pratiche relative alle procedure di asilo e allontanamento in Ungheria rimangono caratterizzate dalla mancanza di garanzie previste dai pertinenti accordi internazionali.
A suo avviso, le autorità ungheresi dovrebbero adottare misure fondamentali e di vasta portata per allineare il sistema di asilo agli obblighi internazionali del paese in materia di diritti umani e protezione dei rifugiati.


