Il complice dell’attentatore suicida parigino ha viaggiato attraverso l’Ungheria

Metropol.hu riferisce che la polizia belga ha catturato e identificato un giovane, arrivato in Belgio dalla Siria lo scorso autunno, e poi ha aiutato l’attentatore suicida parigino a preparare l’attacco.
Secondo le autorità, il 24enne Najim Laachraoui si è unito all’Isis nel 2013 in Siria, e approfittando dell’ondata migratoria è tornato illegalmente in Belgio, attraversando l’Ungheria per la sua strada.
Sulla base dell’annuncio dell’avvocato generale, il sospettato era uno dei passeggeri di Salah Abdeslam, catturato venerdì e ha attraversato il confine austro-ungarico il 9 settembre dello scorso anno; è stato chiesto loro di identificarsi, ma i passeggeri avevano documenti falsi.
Sulla base dei risultati dei test del DNA, Najim Laachraoui, alias Soufiane Kayal, ha affittato la sua casa ad Auvelais utilizzando carte false; la polizia ha successivamente perquisito i locali, sospettando che le bombe fossero state fabbricate lì. Secondo una fonte che ha familiarità con le indagini, il DNA dell’uomo potrebbe essere trovato sui resti delle bombe usate a Parigi.
Il DNA dello stesso uomo è stato trovato anche nel quartiere Schaerbeek di Bruxelles in un appartamento in affitto, dove sono state realizzate le cinture esplosive per gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.
Durante una seconda perquisizione domiciliare a Bruxelles, la polizia ha sparato a un altro ex passeggero che ha attraversato l’Ungheria il 9 settembre. Samir Bouzid (35 anni), alias Mohamed Belkaid, è stato ucciso nel distretto forestale.
Gli investigatori presumono che Laachraoui e Belkaid, che all’epoca si trovavano in Belgio, fossero i destinatari degli SMS inviati dagli attentatori suicidi subito prima degli attacchi.
Secondo diverse fonti di notizie, Salah Abdeslam, uno dei sospetti organizzatori degli attentati suicidi di Parigi del 13 novembre, si è recato due volte in Ungheria. Il 9 settembre ha parcheggiato la sua macchina alla stazione ferroviaria di Keleti, è rimasto per 45 minuti ed è tornato in Belgio.
È tornato il 17 settembre attraverso la Germania e l’Austria, ha aspettato due ore alla stazione ferroviaria di Keleti, quando sono arrivati migliaia di migranti siriani.
Si sospetta che questa volta Abdelhamid Abaoud (l’altro principale organizzatore degli attentati) si vantasse di essere tornato segretamente in Europa con l’ondata di migranti da sua nipote.
La RTL belga ha notato sulla sua pagina web il 2 dicembre 2015 che Abdeslam ha incontrato due uomini siriani in Ungheria, che in seguito si sono fatti esplodere durante gli attentati.
Editor di copie: bm

