Il Consiglio d’Europa celebra il Giorno della Memoria dell’Olocausto dei Rom

Lunedì i dignitari del Consiglio d’Europa hanno celebrato il Giorno della Memoria dell’Olocausto dei Rom e hanno affermato che l’anniversario dovrebbe servire da promemoria per combattere la discriminazione attuale contro i Rom.

Il segretario generale Marija Pejcinovic Buric in una dichiarazione ha notato la diffusione dell’incitamento all’odio nei social media così come le intimidazioni e l’aggressione che i cittadini rom spesso devono affrontare, e ha affermato che il CoE vede la lotta alla discriminazione come una priorità Ha chiesto che la storia dei rom sia inclusa nei programmi scolastici, e per rendere l’arte, la musica e le tradizioni rom più disponibili per i giovani, e per promuovere una migliore conoscenza del contributo dei rom alla storia europea.

Harry Alex Rusz, rappresentante permanente dell’Ungheria presso il Consiglio d’Europa di cui l’Ungheria detiene attualmente la presidenza di turno, lo ha affermato in una dichiarazione separata

la giornata commemorativa è stata un mezzo per evidenziare gli orrori causati dal razzismo, dalla xenofobia e dall’intolleranza.

La presidenza ungherese del Consiglio d’Europa considera prioritaria la promozione dell’inclusione sociale e il miglioramento delle opportunità per i cittadini rom, ha affermato.

Il 2 agosto è stato nominato Giornata internazionale dell’Olocausto dei Rom nel 1972.

In quel giorno vengono commemorati oltre 3.000 prigionieri rom uccisi quella notte ad Auschwitz nel 1944, si stima che circa 500.000 rom siano stati uccisi nei campi nazisti, 23.000 dei quali ad Auschwitz-Birkenau.

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