Il contante sta morendo in Ungheria: I pagamenti elettronici sono in aumento
Il numero di pagamenti elettronici in Ungheria supererà i 2,5 miliardi nel 2024 e rappresenterà il 42% di tutte le transazioni nazionali, come risulta da un rapporto annuale pubblicato giovedì dalla Banca Nazionale d’Ungheria (NBH).
Il numero di pagamenti elettronici è aumentato di oltre 200 milioni rispetto all’anno precedente. Il tasso di pagamenti elettronici sul totale delle transazioni è salito dal 38 percento del 2023. La maggior parte delle transazioni è stata effettuata con carte bancarie, di cui circa 10 milioni in uso e 7,4 milioni in uso attivo. La NBH mira ad aumentare il tasso di pagamenti elettronici al 67% entro il 2030, ha detto Lajos Bartha, direttore generale della banca centrale, presentando il rapporto.
Il numero di transazioni effettuate con il sistema di pagamento istantaneo dell’Ungheria è aumentato del 12%, raggiungendo i 225 milioni nel 2024. Il numero di transazioni online con carte bancarie è aumentato del 16 percento, raggiungendo i 367 milioni. Il numero di transazioni effettuate con qvik, una soluzione che utilizza un codice QR per effettuare pagamenti istantanei, è salito a oltre 1 milione. Le transazioni Qvik sono state rese gratuite per i clienti del retail banking nell’autunno del 2024.
Il numero di prelievi dai bancomat è diminuito del 4 percento a 87 milioni. La percentuale di ungheresi over 60 con un conto bancario è aumentata di 4 punti percentuali, raggiungendo il 78 percento.
I ricavi delle banche dai servizi di pagamento sono saliti di quasi il 15 percento a 969 miliardi di fiorini ungheresi, ha detto Bartha, aggiungendo che i costi di pagamento, sia per i clienti al dettaglio che per le aziende, sono elevati nel confronto internazionale.
Il numero di ungheresi che utilizzano i servizi di pagamento offerti da società straniere è salito del 24 percento a 1,6 milioni nel 2024. Il numero di carte emesse da questi fornitori di servizi ai residenti locali è aumentato del 21%, raggiungendo i 2,1 milioni. I clienti ungheresi hanno effettuato acquisti per oltre 1.500 miliardi di fiorini con carte emesse da società fintech straniere.
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