Il dollaro USA si indebolisce con l’allentamento della propensione al rischio

Martedì il dollaro USA ha perso forza rispetto alle tradizionali valute rifugio come lo yen giapponese e il franco svizzero, mentre la propensione al rischio degli investitori è diminuita a causa delle incertezze commerciali.
L’indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a sei principali pari, è diminuito dello 0,12% a 97,7379 negli ultimi scambi.
Nelle ultime negoziazioni di New York, l’euro è arrivato a 1.1081 dollari rispetto a 1.1076 dollari della sessione precedente, e la sterlina britannica è arrivata a 1.2992 dollari rispetto a 1.2942 dollari USA della sessione precedente.
Il dollaro australiano è salito a 0,6841 dollari da 0,6820 dollari.
Il STATI UNITI dollar ha acquistato 108,57 yen giapponesi, inferiori a 108,96 yen giapponesi della sessione precedente. Il dollaro statunitense è sceso a 0,9867 franchi svizzeri da 0,9914 franchi svizzeri, ed è arrivato a 1,3300 dollari canadesi da 1,3297 dollari canadesi.
I partecipanti al mercato hanno continuato a digerire i deludenti dati manifatturieri statunitensi.
L’indice dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero statunitense è sceso al 48,1% a novembre rispetto alla lettura di ottobre del 48,3% in mezzo a scorte deboli e dati sui nuovi ordini, secondo l’Institute for Supply Management di lunedì.
Gli economisti intervistati da MarketWatch avevano previsto che l’indice avrebbe registrato una lettura del 49,2%. Una lettura inferiore al 50% rappresenta una contrazione.

