Il figlio del capo dell’intelligence russa ha il suo indirizzo a Budapest

L’indirizzo di Andrei Naryshkin, figlio di Sergei Naryshkin, capo del Servizio di intelligence estero russo (FIS), è vicino a Fashion Street a Budapest, la capitale ungherese.

Il figlio del capo dell’intelligence russa a Budapest

Direkt36 ha lavorato con il gruppo ucraino Molfar, un’agenzia investigativa open source Sin dall’invasione dell’Ucraina, Molfar ha lavorato per scoprire le atrocità di guerra russe e i beni occidentali nascosti dell’élite russa.

Molfar ha assunto un’agenzia investigativa privata greca Marathon Investigations ha scoperto che i membri della famiglia Naryshkin avevano ottenuto permessi di residenza in Ungheria nell’ambito del sistema di obbligazioni di residenza, il che è motivo di preoccupazione sia per la sicurezza nazionale che per ragioni finanziarie.

Molfar ha presentato una domanda alle autorità ungheresi con l’aiuto di un ufficio ucraino di assistenza legale chiamato Juscutum La richiesta di dati affermava che erano “direttamente responsabili della decisione di attaccare l’Ucraina da parte della Russia, responsabili della morte di migliaia di ucraini e di innumerevoli crimini di guerra”.

L’ufficio governativo ha accettato la richiesta ucraina, ma è stato registrato solo l’indirizzo di Andrei Naryshkin. Naryshkin vive in una proprietà di 101 metri quadrati e due stanze di proprietà di un uomo d’affari georgiano-israeliano.

Shabtai Michaeli è strettamente legato ad Árpád Habony e al capo dell’ufficio del primo ministro, Antal Rogán.

Leggi ancheEcco perché i prezzi della fiera di Natale di Budapest di quest’anno saliranno alle stelle

Naryshkin fece un tour in Europa

Il figlio, la nuora e i nipoti del capo dell’intelligence russa hanno potuto viaggiare liberamente in tutta l’Unione europea grazie alle loro carte ungheresi I permessi di soggiorno sono stati ritirati invano, ma i Naryshkin hanno fatto ricorso e possono continuare a utilizzare i documenti.

In seguito all’attacco russo all’Ucraina, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione europea a porre fine a programmi come il sistema di obbligazioni di reinsediamento ungherese entro il 2025, perché rappresentano un rischio per la sicurezza consentendo alle persone ritenute pericolose di stabilirsi e muoversi liberamente all’interno dell’UE.

Il programma ungherese si è interrotto anni fa Il PE ha inoltre invitato la Commissione a obbligare gli Stati membri a rivedere le obbligazioni di reinsediamento precedentemente emesse ai membri della leadership russa e ai loro parenti.

Becca Balint Congresso USA Ungherese
Leggi ancheLa prima rappresentante donna e apertamente gay del Vermont è di origine ungherese

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *