Il futuro dei trasporti ungheresi: Stesso biglietto per treni, autobus e metropolitana?

Magyar Idők recentemente ha condotto un’intervista con il ministro ungherese per l’Innovazione e la Tecnologia, László Mosóczi, in cui il ministro ha riferito sui piani del governo riguardanti il sistema di trasporto dell’Ungheria Ecco una sintesi di quanto detto.

László Mosóczi ha affermato che il governo ungherese sta attualmente preparando l’unione dei sistemi di trasporto stradale e ferroviario, che considera il suo compito più importante in questo momento come capo delle autorità dei trasporti.

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Il governo sta attualmente lavorando alla creazione di una tariffa collettiva nazionale per i trasporti, il che significherebbe che si potrebbe viaggiare da un punto all’altro del paese con un unico biglietto, indipendentemente da quanti tipi di trasporto si utilizza.

Presumibilmente entro il 2023, gli ungheresi potranno utilizzare lo stesso biglietto per i trasporti locali e regionali, per treni, autobus e pullman.

L’unione non significherebbe solo biglietti integrati ma palinsesti integrati e servizio informativo integrato per i viaggiatori; questi sono i tre chiavi di volta del nuovo concetto.

L’idea è che le persone sarebbero in grado di utilizzare lo stesso biglietto per il trasporto locale e regionale, interno ed esterno della città Il ministro ha anche detto che per raggiungere questo obiettivo, in un primo momento, non sarebbe necessario unire tutte le aziende in un unico gruppo collettivo di aziende.

Il governo prevede di eliminare tutte le linee parallele di autobus e treni e di organizzare invece collegamenti sicuri con autobus e treni.

Mosóczi ha anche detto che entro il 2022, ci saranno molti binari ferroviari nel paese dove i treni potranno viaggiare con 160 km/h Presumibilmente, i binari ferroviari raggiungeranno anche ogni grande città e punto di passaggio di frontiera del paese.

Il ministro ha inoltre affermato che il governo ha 1.500 miliardi di fiorini da spendere per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie del paese e 2.550 miliardi di fiorini per lo sviluppo delle autostrade e delle strade principali.

Il piano è che entro il 2030, gli automobilisti, da qualsiasi punto del paese, dovrebbero essere in grado di raggiungere una parte della rete autostradale entro mezz’ora.

Il ministro ha anche detto che stanno lavorando allo sviluppo anche delle autostrade, e se tutto andrà secondo i piani, entro i prossimi quattro anni, le autostrade ungheresi saranno doppie in lunghezza.

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Immagine in primo piano: Facebook.com/modulobus

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