Il gabinetto Orbán cerca di dimostrare che il leader dell’opposizione Péter Magyar è uno strumento delle operazioni di influenza dell’Ucraina

Il partito ungherese al governo Fidesz ha proposto di convocare la commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento in merito al legame del leader del Partito Tisza dell’opposizione Péter Magyar con le operazioni di influenza dell’Ucraina, ha dichiarato il capogruppo del partito su Facebook venerdì.

Máté Kocsis ha detto che è fondamentale “chiarire le nuove informazioni emerse oggi sulla stampa in merito a un collegamento tra le operazioni di influenza ucraina e il Partito Tisza”. Ha detto che i servizi segreti ungheresi dovranno condurre un’indagine approfondita sul legame di Magyar con un alto funzionario dell’amministrazione pubblica militare ucraina.

Péter Magyar
Foto: FB/Péter Magyar

“Alla luce di tutto questo, abbiamo avviato la convocazione di un’altra riunione del Comitato di sicurezza nazionale per martedì prossimo, in cui chiederemo un’informativa su questi argomenti e, se possibile, proporremo di rendere pubbliche le informazioni disponibili”, ha detto Kocsis.

  • L’ex capo dell’esercito critica il governo ungherese in una lettera aperta, citando la campagna diffamatoria e i licenziamenti ingiusti
  • Péter Magyar: denuncio Viktor Orbán

Senza precedenti che l’Ucraina, paese non appartenente alla NATO, svolga operazioni di servizi segreti contro l’Ungheria, membro della NATO, dice Orbán.

Il Primo Ministro Viktor Orban ha definito “senza precedenti” il fatto che l’Ucraina, Paese non membro della NATO, svolga “operazioni di servizi segreti” contro l’Ungheria, Paese membro della NATO. “La NATO non può tollerare nemmeno questo”, ha detto mentre si recava al vertice della Comunità Politica Europea a Tirana.

Alla domanda su quale sarà l’ordine del giorno dell’incontro con il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, il Primo Ministro ha risposto “gli ucraini”. In un video caricato sulla sua pagina di social media venerdì, ha detto che l’Ucraina sta portando avanti “una campagna di disinformazione ben coordinata, organizzata e finanziata” contro l’Ungheria.

“Questo è inaccettabile. Anche la NATO non può tollerarlo”, ha detto.

L’Ungheria sta affrontando una campagna diffamatoria, dice il Ministro della Difesa

L’Ungheria sta ancora affrontando una campagna diffamatoria nei suoi confronti, ha dichiarato venerdì ai legislatori Kristóf Szalay-Bobrovniczky, Ministro della Difesa, aggiungendo che le agenzie di sicurezza ungheresi stanno indagando, comprese le attività e i contatti dell’ex Capo di Stato Maggiore Romulusz Ruszin-Szendi.

La campagna diffamatoria mira a creare confusione sul prossimo referendum ungherese sull’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea e a minare la credibilità del governo, ha detto a una riunione della commissione parlamentare per la difesa nazionale e l’applicazione della legge.

L’unico punto all’ordine del giorno era un briefing sulla “posizione rappresentata dall’ex Capo di Stato Maggiore della NATO” e il sospetto che i commenti fatti nella sua veste ufficiale, comprese le dichiarazioni pro-Ucraina, fossero in contrasto con la politica del governo. Szalay-Bobrovniczky ha dichiarato che Ruszin-Szendi “ha certamente e manifestamente agito in modo scorretto”.

Su richiesta del Governo, gli organismi dell’UE e della NATO hanno già inviato del materiale, tra cui delle registrazioni audio, che costituiranno la base per valutare in che misura Ruszin-Szendi non abbia rappresentato la posizione antibellica del Governo ungherese, trascurando quindi di evidenziare i pericoli di un’escalation del conflitto in Ucraina.

Sarà quindi possibile giudicare “la gravità di queste accuse e la loro validità legale”, ha aggiunto.

Leggi anche:

  • La cinese BYD stabilirà la sede europea in Ungheria e ha già acquistato uno dei più grandi edifici per uffici di Budapest – ne legga di più QUI e QUI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *