Il governo decide un sussidio per gli appalti di veicoli del trasporto pubblico di Budapest

Il governo centrale ha deciso di sovvenzionare l’acquisto di veicoli verdi per il trasporto pubblico a Budapest, secondo la gazzetta ufficiale dello Stato di mercoledì.

Sovvenzionerà l’acquisto di 100 nuovi filobus e tram da una linea di credito esistente da 61 miliardi di fiorini (166,5 milioni di euro) estesa al comune di Budapest allo scopo di sviluppare il trasporto pubblico nella capitale.

Grazie al sostegno del governo, 1.052 nuovi treni della metropolitana, tram, autobus e filobus possono entrare in servizio a Budapest entro il 2022, secondo l’annuncio.

Tra il 2010 e il 2021, il governo avrà fornito 1.330 miliardi di fiorini di sostegno alla capitale per la sua rete di trasporto pubblico.

Intanto i dati del tesoro di Stato mostrano che il comune di Budapest ha a disposizione contanti per 224 miliardi di fiorini, il ministro delle finanze ha detto che l’amministrazione della capitale ha anche 61 miliardi di fiorini sotto forma di linea di credito fornita dalla Banca europea per gli investimenti in cooperazione con il governo.

In reazione, il sindaco di Budapest, Gergely Karácsony, su Facebook ha accusato il governo di impegnarsi in un processo di “cinica” limitando il capitale all’utilizzo di una linea di credito esistente della Banca europea per gli investimenti (BEI) per acquistare i veicoli, una linea di credito che era stata per lo più conclusa durante il mandato del suo predecessore, István Tarlós.

Questi soldi hanno riguardato anche la ristrutturazione del Ponte delle Catene, il potenziamento delle strade e lo sviluppo di Piazza Blaha Lujza e Piazza Széna, ha aggiunto.

Il sindaco ha detto che la sua amministrazione da allora ha negoziato condizioni più favorevoli con la BEI rispetto ai termini finanziari della linea di credito precedente, ma il governo si è rifiutato di firmare sulla linea tratteggiata”.

Karácsony ha affermato che il comune “ si rifiuta di arrendersi”, aggiungendo che 1,5 milioni di residenti di Budapest e, indirettamente, 3 milioni di persone fuori dalla capitale trarrebbero beneficio dallo sviluppo di veicoli verdi, con una migliore qualità dell’aria e un maggiore comfort.

“I non rinuncerà al più grande sviluppo di veicoli verdi degli ultimi decenni, ha detto.

Karácsony si è impegnato a rinegoziare con la banca dell’Unione Europea e, se necessario, chiederemo al popolo di Budapest di costringere il governo a dare quella pessima firma”.

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