Il governo ha presentato al parlamento il pacchetto più severo “Stop Soros”

Mercoledì il governo ha presentato il suo disegno di legge rafforzato (Stop Soros”), che copre le condizioni alle quali il sostegno all’immigrazione organizzazioni può funzionare e una tassa sulle donazioni fatte a tali ONG, tra le altre misure.
Il disegno di legge richiede la maggioranza dei due terzi per essere approvato.
Oggi, Bence Tuzson, segretario di stato per le comunicazioni del governo, ha dichiarato alla radio pubblica che un paio di parlamentari dell’opposizione avrebbero probabilmente votato a favore del disegno di legge governativo.
Prendendo atto dei risultati di un precedente sondaggio pubblico sulla questione del Piano “Soros”, il preambolo del disegno di legge afferma che il disegno di legge riflette il desiderio degli ungheresi di forti protezioni delle frontiere e di misure da adottare contro le organizzazioni che aiutano l’immigrazione clandestina. Il corpo del testo si riferisce semplicemente ai gruppi che organizzano la migrazione.
Il governo ha detto che il suo “versione del disegno di legge significativamente più rigorosa riguardava la clausola che obbliga le organizzazioni che promuovono la migrazione” a registrare le proprie attività.
Devono chiedere il permesso del ministro degli Interni per organizzare, sostenere o finanziare la migrazione e verranno prese in considerazione le implicazioni della loro richiesta sulla sicurezza nazionale.
Il segretario di Stato del ministero della Giustizia, Pál Völner, ha affermato che la clausola della legge che lega il sostegno alla migrazione all’ottenimento del permesso ministeriale richiede un emendamento alla legge ungherese sulla sicurezza nazionale. Ha affermato che le organizzazioni avranno la possibilità di ricorrere in appello contro la decisione del ministro per motivi procedurali.
Se un’organizzazione sostiene, finanzia o organizza la migrazione senza permesso, riceverà un avvertimento dal pubblico ministero di cessare le sue attività e il suo numero di imposta sarà sospeso, ha detto Völner. Se l’organizzazione in questione non tiene ancora conto dell’avvertimento del pubblico ministero, riceverà una multa fino a 1,8 milioni di fiorini (5.770 euro), ha affermato. Se continua a rifiutarsi di conformarsi, l’organizzazione dovrà affrontare un’azione legale che potrebbe concludersi con il suo scioglimento come ONG in Ungheria.
La clausola del disegno di legge che impone alle organizzazioni di sostegno all’immigrazione di pagare una tassa del 25% sulle donazioni ricevute dall’estero è stata lasciata intatta
ma secondo il disegno di legge modificato, ciò non si applicherebbe alle organizzazioni che “ non utilizzano tali donazioni per tali scopi”.
Il terzo elemento del disegno di legge “Stop Soros” darebbe al ministro degli Interni il potere di istituire una zona di esclusione di 8 km che corre lungo i confini del paese con l’obiettivo di tenere lontane dal confine le entità la cui permanenza o attività in Ungheria è in violazione della interessi di sicurezza nazionale dell’Ungheria o mette in pericolo l’interesse pubblico”.

