Il governo Orbán ritiene chiaro il caso di Antifa Ilaria Salis

Il segretario di Stato ungherese per le comunicazioni e le relazioni internazionali ha dichiarato: “Mettiamo in chiaro alcuni fatti sul caso di Ilaria Salis, detenuta in una prigione ungherese.

“Da metà febbraio, il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, è in tournée sui media europei dicendo che è “preoccupato” per la sicurezza di sua figlia finché sarà in Ungheria. Pertanto, hanno chiesto gli arresti domiciliari in Italia, riguardo ai quali [il ministro degli Esteri Péter] Szijjártó ha detto che “sarà deciso dal tribunale, che è un organismo indipendente”, ha scritto martedì Zoltán Kovács su X.

Ha scritto che c’era “un ragionevole sospetto che Ilaria Salis si fosse recata in Ungheria con i suoi due associati antifa con l’obiettivo di picchiare persone innocenti per le strade di Budapest Nel frattempo, i media italiani hanno fatto del loro meglio per ritrarre Salis come una martire.”

Citando una dichiarazione fatta in precedenza da Szijjártó, Kovács ha scritto che è stata una cosa spiacevole che stiano cercando di interferire con un caso giudiziario ungherese proveniente dall’Italia”, e ha fatto riferimento a “la natura premeditata dell’atto” che era stata una “ben ponderata-uscita”

“Hanno quasi ucciso persone in Ungheria, e ora è raffigurata come una martire.”

 

Ha aggiunto che “nessuna richiesta diretta del governo italiano (o di qualsiasi importante mezzo di informazione) al governo ungherese renderà più facile difendere il caso di Salis, perché il governo, come in qualsiasi altra democrazia moderna, non ha alcun controllo sui tribunali-”

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