Il governo ungherese introdurrà ulteriori misure per promuovere il parto

Budapest (MTI) (MTI) Il governo sta introducendo nuovi benefici per incoraggiare le coppie ad avere figli, ha detto giovedì il capo dell’ufficio governativo János Lázár in una conferenza stampa settimanale.
Lázár ha aggiunto che le modifiche saranno apportate in preparazione di un programma nazionale a lungo termine da qui al 2060 volto a una maggiore aspettativa di vita e a tassi di mortalità più bassi. Anche i miglioramenti al sistema educativo e la questione delle persone ungheresi in cerca di lavoro nell’UE rientrerebbero nel programma, ha aggiunto.
Lázár ha affermato che il governo vuole che l’aspettativa di vita alla nascita aumenti di 5 anni entro il 2030. Ciò significherebbe un’aspettativa di vita di 85 anni per le donne e di 80 anni per gli uomini.
Sul tema delle proprietà non reclamate, Lázár ha affermato che alle autorità della contea verrà concesso il diritto di rivendicare la proprietà nei casi in cui i proprietari degli atti siano nati più di 115 anni fa e non si possano trovare altri ricorrenti. L’autorità sarà obbligata a cercare i proprietari e sarà quindi autorizzata a rivendere terreni o beni immobili, mentre la proprietà di beni comuni dovrebbe essere offerta in vendita agli altri proprietari, ha affermato, sottolineando che quasi 1,9 milioni di atti immobiliari su 18 milioni non sono corretti e 13.000 proprietari nominati sono nati prima del 1896.
Nel frattempo, Lázár ha affermato che, come parte delle misure per tenere gli alimenti geneticamente modificati fuori dal paese, il governo sta lanciando un programma nazionale per sostituire la soia importata nel foraggio.
Commentando il discorso del primo ministro Viktor Orbán alla Camera di commercio ungherese, Lázár ha affermato che Viktor Orbán si è espresso contro la legislazione europea che regola gli stranieri in Ungheria senza il consenso del paese, perché l’omogeneità è un punto di forza che aumenta la competitività dell’Ungheria mentre, ha insistito, i paesi multiculturali perderebbero il proprio Lázár ha sottolineato che i commenti di Orbán non si applicano alla comunità rom ungherese.
Su un altro argomento, Lázár ha condannato l’idea di un reddito di base, definendo una questione di principio che il salario dovrebbe essere esclusivamente una ricompensa per il lavoro.
Sul tema dello scandalo di corruzione attorno alla quarta linea metropolitana, Lázár ha detto che ci si aspetta che la Commissione europea metta a disposizione del governo ungherese entro il 17 marzo il rapporto ufficiale dell’ufficio antifrode europeo (OLAF). La città e il governo centrale avranno quindi 60 giorni per comunicare il loro punto di vista, ha detto, aggiungendo che dopo il dibattito che ne è seguito è probabile che 59 miliardi di fiorini (192 milioni di euro) debbano essere restituiti immediatamente all’Unione europea. Ha detto che si tenterà di aiutare Budapest affinché i suoi residenti non ne risentano negativamente. Lázár ha detto che l’ex sindaco della capitale dovrebbe assumersi la responsabilità della vicenda, dato che ha firmato il relativo contratto.

