Il governo ungherese prevede nuove emissioni di titoli esteri a seguito di un gigantesco prestito cinese

Il governo ungherese ha recentemente ottenuto un prestito di 1 miliardo di euro dalla Cina a condizioni più favorevoli rispetto al mercato, secondo il ministro delle Finanze Mihály Varga, che non ha rivelato dettagli sui tassi di interesse. Varga ha lasciato intendere che l’Ungheria potrebbe emettere un’obbligazione Samurai in Giappone questo autunno.
Emissione di nuove obbligazioni estere all’orizzonte

L’obiettivo del governo è quello di coinvolgere più investitori istituzionali ungheresi, come banche e compagnie assicurative, nell’acquisto di titoli di Stato ungheresi Questo approccio mira a ridurre la dipendenza da investitori stranieri e al dettaglio, che potrebbe anche avere un impatto sulle condizioni dei titoli di Stato al dettaglio di Varga detto all’ATV che, sebbene le condizioni del prestito siano favorevoli rispetto alle condizioni di mercato e finanzieranno principalmente lo sviluppo delle infrastrutture, non sono stati forniti ulteriori dettagli sui tassi di interesse e sull’utilizzo.
Varga ha spiegato: la divulgazione di informazioni aggiuntive potrebbe danneggiare gli interessi commerciali negli accordi bilaterali.”
Nuovi partner
Ha osservato che la strategia di gestione del debito dell’Ungheria si basa da tempo su molteplici fonti per diversificare i propri requisiti patrimoniali Negli ultimi anni, oltre ai tradizionali mercati anglosassoni ed europei, Qatar, Giappone e Cina sono diventati partner significativi.
Per questo autunno è prevista l’emissione di obbligazioni Samurai in Giappone.
Il ministro ha sottolineato il rapporto tradizionalmente buono con la Cina, citando precedenti emissioni di obbligazioni Panda, compresi i Green Panda Bonds volti a sostenere le transizioni verdi L’attuale prestito, negoziato a un tasso favorevole, sosterrà principalmente i progetti di infrastrutture di trasporto ed energia.
Debito in valuta estera a livello“appropriato”
In una precedente intervista con Inforádió, il ministro dell’Economia Márton Nagy ha menzionato che il debito in valuta estera dell’Ungheria è a un livello appropriato Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di dare priorità all’emissione di debito in fiorini ungheresi e di estenderne la scadenza. Si è discusso anche della regolamentazione dei fondi di investimento e degli assicuratori, incoraggiandoli ad acquistare titoli di stato.
Nagy ha sottolineato che il saldo primario del bilancio statale di quest’anno mostra un saldo, con il deficit che deriva solo dalle spese per interessi statali Il saldo primario è neutro, e il deficit corrisponde all’entità delle spese per interessi, pari al 4,3-4,5% L’anno prossimo, queste spese per interessi dovrebbero diminuire significativamente al 3,4-3,5% del PIL.
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