Il Ministero conferma un deficit di 5,1 miliardi di euro alla fine di agosto

Il bilancio ungherese basato sui flussi di cassa, esclusi i consigli locali, presentava un deficit di 1.646,2 miliardi di fiorini (5,1 miliardi di euro) alla fine di agosto, ha confermato il ministero delle Finanze in una seconda lettura dei dati diffusi lunedì.
Il deficit ha raggiunto il 121 per cento del l’obiettivo di 1.360,7 miliardi di fiorini per l’intero anno.
Il deficit del bilancio centrale ha raggiunto 1.708 miliardi di fiorini mentre i fondi statali separati avevano un surplus di 21,8 miliardi di fiorini e i fondi di previdenza sociale un surplus di 40 miliardi di fiorini.
Solo nel mese di agosto il deficit di bilancio è stato di 155,3 miliardi di fiorini.
Il ministero ha notato che prefinanziamento per progetti finanziati dall’UE raggiunto 1.388,5 miliardi di fiorini entro la fine di agosto, mentre i trasferimenti da Bruxelles sono stati pari a soli 183 miliardi Le spese sono state inoltre sollevate dalla spesa per progetti interamente finanziati dal bilancio centrale, come il programma Città moderne, il programma Budapest sana, nonché ristrutturazioni stradali e sostegno agli investimenti aziendali.
Un totale di 30,7 miliardi di fiorini di sussidi familiari per settembre sono stati pagati all’inizio di agosto, per aiutare con le spese domestiche per il ritorno a scuola, ha aggiunto il ministero.
Le entrate derivanti dall’IVA nel periodo gennaio-agosto sono aumentate di 169,3 miliardi di fiorini rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le entrate derivanti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche sono aumentate di 170,4 miliardi e le entrate derivanti dalle imposte sui salari sono aumentate di 187,6 miliardi.
Il ministero ha attribuito i miglioramenti alla contrazione dell’economia sommersa, alla crescita economica più forte, all’espansione dell’occupazione e ad un aumento dinamico dei salari.
L’obiettivo del deficit del 2,4% del PIL per l’intero anno, calcolato utilizzando le regole contabili basate sulla competenza dell’UE, è “realistic” e “achievable” parallelamente alla crescita economica superiore al 4%, ha affermato il ministero.
Le entrate totali per i primi otto mesi del 2018 sono state di 12.141 miliardi di fiorini e le spese sono state di 13.787 miliardi di fiorini rispetto rispettivamente a 11.616 miliardi di fiorini e 12.596 miliardi di fiorini per lo stesso periodo del 2017.
Il reddito da imposta sulle società nel periodo gennaio-agosto è stato di 117,8 miliardi di fiorini, in calo di 211,2 miliardi rispetto ai primi otto mesi del 2017, a causa degli effetti di riporto degli accantonamenti di integrazione fiscale anticipati dello scorso anno e della riduzione delle entrate derivanti dal credito d’imposta sulla crescita.
I proventi delle accise a 702,2 miliardi di fiorini nel periodo gennaio-agosto sono aumentati di circa 55,5 miliardi di fiorini rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il reddito derivante dall’imposta sulle transazioni finanziarie è aumentato di 11 miliardi di fiorini a 154 miliardi e il reddito derivante dal prelievo bancario straordinario è stato di 26,17 miliardi di fiorini.

