Il parlamento ungherese approva la legge sulla sicurezza degli investimenti esteri

Martedì i legislatori hanno approvato una legge sul controllo della investimenti esteri rappresentare un pericolo per gli interessi di sicurezza dell’Ungheria.

La legge impone alle persone fisiche e giuridiche esterne all’Unione Europea, allo Spazio Economico Europeo e alla Svizzera di chiedere l’approvazione ministeriale se vogliono effettuare investimenti e diventare i principali azionisti di alcune società registrate in Ungheria.

Copre i settori della sicurezza nazionale, della pubblica sicurezza e quelli che riguardano gli interessi economici e di sanità pubblica.

Sarà necessario il permesso per la produzione di armi e di determinate tecnologie militari, attrezzature utilizzate dai servizi di intelligence, il funzionamento di determinati servizi finanziari e sistemi di pagamento e attività coperte dalle leggi relative all’energia, ai servizi pubblici e alle comunicazioni elettroniche.

Il ministro avrà 60 giorni per esaminare se tale acquisizione danneggi gli interessi di sicurezza dell’Ungheria.

Può essere inflitta una multa fino a 10 milioni di fiorini (31.000 EUR) a qualsiasi entità che non fornisca tutte le informazioni richieste e in alcuni casi lo Stato ungherese può esercitare diritti di prelazione.

Originariamente la legge sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° ottobre, ma la commissione legislativa del Parlamento ha rinviato la data al 1° gennaio 2019 per consentire un’appropriata preparazione”.

La mozione è approvata con 113 voti favorevoli, 50 contrari e 3 astensioni.

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