Il PE vota l’Ungheria inadatta alla presidenza di turno

Giovedì il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che condanna quelli che definisce sforzi dettagliati e sistematici volti a minare i valori dell’UE in Ungheria ed esprime preoccupazione per l’assunzione da parte dell’Ungheria della presidenza di turno del blocco nel 2024.
Nella risoluzione adottata con 442 voti favorevoli, 144 contrari e 33 astensioni, i legislatori dell’UE mettono in discussione come l’Ungheria sarebbe in grado di svolgere in modo credibile il suo ruolo di presidente del Consiglio dell’Unione europea nella seconda metà del 2024.
Il PE ha sottolineato l’importanza del ruolo del Consiglio presidente in “promuovere i lavori del Consiglio sulla legislazione dell’UE, garantendo la continuità dell’agenda dell’UE e rappresentando il Consiglio nelle relazioni con l’altro UE istituzioni”.
Secondo la risoluzione, il PE “ si chiede come l’Ungheria sarà in grado di svolgere in modo credibile questo compito nel 2024, in considerazione del suo mancato rispetto del diritto dell’UE e dei valori. nonché del principio di leale cooperazione”. L’assemblea chiede pertanto al Consiglio “ di trovare una soluzione adeguata il prima possibile”, e ha osservato che il PE “ potrebbe adottare misure adeguate se tale soluzione non verrà trovata”.
I legislatori dell’UE hanno anche espresso la loro preoccupazione per la situazione dei valori dell’UE in Ungheria, che secondo loro ha continuato a peggiorare nonostante il Parlamento europeo abbia avviato la procedura dell’articolo 7 contro il paese.
La risoluzione condanna le campagne di comunicazione “anti-UE” del governo che il PE ha definito parte integrante della strategia del governo volta a distogliere l’attenzione dal mancato rispetto dei valori sanciti dall’articolo 2 TUE e dalla sua corruzione sistemica” In vista dell’Europa del 2024 parlamentare e alle elezioni locali, i deputati hanno chiesto al governo ungherese di allineare lo svolgimento delle elezioni agli standard internazionali.
Il documento richiama l’attenzione su “rapporti sui metodi di intimidazione, come le visite della polizia segreta agli uffici di alcune società e altre forme di pressione utilizzate da alcuni individui noti per essere collegati alla cerchia ristretta o all’ufficio del Primo Ministro, che secondo esso miravano a portare quelle parti del Ungherese industria ritenuta ‘strategica’ sotto il loro controllo”.
Il Parlamento europeo ha inoltre espresso preoccupazione per il congelamento dei fondi UE e per il ritardo nelle riforme pertinenti.

