Il Perù revoca il riconoscimento di “sadr”, sostiene il piano di autonomia del Marocco nel Sahara

La Repubblica del Perù ha deciso giovedì di revocare il riconoscimento del “sadr” (Repubica Democratica Araba Saharawi) e di rompere tutte le relazioni con questa entità,” sostenendo il piano di autonomia del Sahara marocchino.
In una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri, il Perù esprime la sua “rispetto per l’integrità territoriale del Regno del Marocco, la sua sovranità nazionale e il piano di autonomia relativo a questa disputa regionale sulla rotta del Sahara marocchino.
La dichiarazione afferma che questa decisione è stata presa a seguito di una conversazione telefonica tra il ministro degli Affari esteri del Perù, Miguel Ángel Rodríguez Mackay, e Nasser Bourita, ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e dei marocchini all’estero.
La dichiarazione spiega che questa decisione è presa in conformità con il diritto internazionale, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite e nel pieno rispetto dei principi di integrità territoriale degli Stati membri delle Nazioni Unite.
Si tratta inoltre di un sostegno agli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza per raggiungere una soluzione politica, realistica, duratura e consensuale alla disputa sul Sahara.”
La dichiarazione ha proseguito che “tenuto conto che non esiste ad oggi un rapporto bilaterale effettivo, il Governo della Repubblica del Perù decide di ritirare il suo riconoscimento” del ‘sadr’ e “rompere tutte le relazioni con questa entità,” aggiungendo che “questa decisione sarà notificata alle Nazioni Unite.”
La stessa fonte ha sottolineato che, conformemente al diritto internazionale e alle risoluzioni dell’ONU sulla questione del Sahara, il Governo della Repubblica del Perù apprezza ed esprime il suo rispetto per l’integrità territoriale del Regno del Marocco e la sua sovranità nazionale, nonché per l’autonomia piano relativo a questa controversia regionale.
“I due governi hanno convenuto di rafforzare le loro relazioni bilaterali attraverso la firma immediata di una tabella di marcia multisettoriale che comprende consultazioni politiche periodiche, una cooperazione efficace nei settori economico, commerciale, educativo, energetico, agricolo e dei fertilizzanti,” conclude il comunicato.
Lo status contestato di “un’ex colonia considerata un’ex colonia spagnola autonoma dalle Nazioni Unite (il Sahara occidentale) ha contrapposto il Marocco al ramo armato della SADR, a partire dagli anni ’70.
Rabat, che controlla quasi l’80 per cento del territorio, sta spingendo per l’autonomia sotto la sua sovranità.
Il Fronte Polisario, invece, vuole un referendum sull’autodeterminazione senza però garantire le condizioni di realizzazione compreso il censimento della popolazione.
Anche il Marocco e la vicina Algeria sono in disaccordo sul Sahara Occidentale. Algeri sostiene il Fronte Polisario e ha interrotto i rapporti diplomatici con il Marocco nell’agosto 2021.

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