Il presidente di SportAccord di origine ungherese Vizer si dimette

Testo completo della lettera inviata domenica da Marius L. Vizer a tutti i presidenti della Federazione Internazionale dello Sport informandoli della sua decisione di dimettersi dalla carica di Presidente di SportAccord.

Cari familiari sportivi,

Cari amanti dello sport,

Il coraggio è uno dei principi fondamentali dello sport e una delle virtù importanti dell’umanità.

Quando sono emigrato dal comunismo nel 1988, ho rischiato la vita e quella della mia famiglia per vivere in un mondo libero e democratico, dove uno dei valori supremi è la libertà di parola e di opinione.

In questo mese passato è stato dimostrato che nel mondo libero ci sono, ancora, strutture superiori dove il valore supremo è il SILENZIO!

Dato che questa è la risposta che ho ricevuto alla mia dichiarazione a Sochi e alla proposta dell’agenda dei 20 punti, riguardo alle riforme e ai benefici richiesti per lo sport e per gli atleti, ho deciso di ritirarmi da SportAccord e dal Comitato di coordinamento del CIO per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ringraziando tutti coloro che mi hanno sostenuto e hanno creduto e credono ancora in me, nei valori che ho proposto e che difendo!

Un principio importante dello sport che mi ha consacrato è l’ONORE Mi ritiro con onore e per l’onore dello sport, la sua credibilità nella società, e spero che un giorno lo sport diventi un sistema completamente trasparente, un codice morale e un modello per la società.

Tutto quello che ho proposto è giusto e spero di aver aperto una porta chiusa da un secolo, e spero che rimanga aperta per sempre a beneficio dello sport e dei suoi valori.

Oggi, il sistema che funziona dietro le porte è dettato da titoli nobiliari o titoli ereditati dalla famiglia, o da membri nominati a vita e spero che in futuro, i criteri di base del sistema saranno dettati dai risultati ottenuti nello sport, nella professionalità, nelle prestazioni, fair-play, trasparenza e coraggio di esprimere la verità.

A chi mi ha accusato di non conoscere abbastanza bene il Movimento Olimpico “” posso rispondere che conosco molto meglio di quanto pensano il movimento sportivo internazionale e l’onore dello sport, perché ho dedicato tutta la mia vita allo sport, servendolo volontariamente, per passione e amore, senza vantaggi pecuniari come gli altri…

La parte che dicono non so, a dire il vero, non voglio nemmeno saperlo mai!

È la parte segreta e misteriosa all’ombra dell’organizzazione di grandi eventi sportivi, un gioco sporco, con posta in gioco enorme, le cui implicazioni si possono vedere in questi giorni in alcune organizzazioni, ma su scala molto ridotta.

Cosa è importante in questo gioco? Ad un certo punto, tutti giocano a” secondo la regola “no rules“!

All’interno dei Giochi avviato un sondaggio elettorale che dà la possibilità di votare sulla giustezza del contenuto della mia dichiarazione Sochi e del sondaggio che riflette la voce della società, consumatore dei valori sportivi e beneficiario degli eventi sportivi, era a mio favore favore favore, con oltre il 90%. Nel mondo “free questa voce della società non ha più importanza?!

Vorrei ricordare ai miei colleghi che hanno deciso di sospendere l’adesione alle loro organizzazioni a SportAccord e che hanno scelto di non ascoltare la voce della società e di continuare la lotta per le riforme, la trasparenza e il fair-play nello sport, che in una città europea c’è un ponte chiamato “Bridge of Lies” dove gli amanti si promettono amore eterno appendendo un lucchetto su questo ponte Non ho mai impiccato e non appenderò mai un lucchetto su questo ponte per due motivi: uno – honor, l’altro non c’è più spazio per i lucchetti!

Ho solo una domanda per i miei colleghi autosospesi: con quale proposta dell’ordine del giorno dei 20 punti che ho presentato per la riforma dello sport non siete stati d’accordo? il montepremi per gli atleti, le pensioni per gli atleti, la trasparenza, la mancanza di criteri e principi del CIO, i dividendi più elevati per le Federazioni Internazionali, la proprietà del 50% del Canale Olimpico della TV da parte delle Federazioni Internazionali, con la mancanza di discriminazione per gli sport non olimpici, con la trasparenza riguardo ai contratti e agli stipendi del personale del CIO e delle società di consulenza, con l’implicazione dei Ministeri dello Sport che finanziano i vostri eventi sportivi e le vostre Federazioni Nazionali?

E se non vogliono rispondermi, dovrebbero risponderle alle Federazioni Nazionali e agli atleti che rappresentano…

Amo lo sport in tutte le sue forme, credo nello spirito olimpico e nei suoi valori ma penso anche che il sistema possa essere migliorato e che in un mondo democratico ogni persona sia libera di esprimere liberamente le proprie opinioni.

Ho cercato di collaborare con il CIO nei due anni del mio mandato, presentando loro numerose proposte di collaborazione tra le due organizzazioni, ma queste sono sempre state respinte senza alcuna spiegazione plausibile.

La mia porta è sempre stata aperta alla collaborazione, la loro era sempre chiusa!

La cancellazione dei Giochi di Combattimento di Lima 2018, che avrebbero dovuto apportare benefici sostanziali allo sport e agli atleti partecipanti, conferma la pressione esercitata sullo sport e sugli organizzatori di eventi sportivi.

Sperando che il sistema del CIO non sia né una dinastia, né una tirannia o un’inquisizione, affido il suo destino nelle mani delle giovani generazioni, segnate dalla visione di modernizzazione della società e di tutti i suoi settori.

Mi ritiro da SportAccord, con onore e rispetto sperando che chi serve davvero lo sport, sinceramente e in modo disinteressato, dia una chance ai milioni di bambini e ragazzi che considerano lo sport la loro unica possibilità nella vita.

Nella vita, la battaglia più pericolosa e difficile è sempre quella per una giusta causa!

In questa disputa non c’è nessun partito vincitore, ma solo uno sconfitto ‘LO SPORT!

Mi dedicherò al judo, lo sport che amo e che mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi, insegnandomi i solidi principi (courtesy), coraggio, sincerità, onore, modestia, rispetto, autocontrollo, amicizia e il codice d’onore che ogni persona dovrebbe adottare nella vita, sport che continuerò a sviluppare con tutta la mia energia, devozione e passione.

Foto: Vianney THIBAUT

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