Il presidente ungherese commemora il compromesso del 1867 nel discorso di Capodanno

Budapest, 1 gennaio (MTI) Il presidente János Áder ha sottolineato l’imminente 150° anniversario dello storico compromesso ungherese con i suoi governanti asburgici nel suo discorso trasmesso dalla televisione pubblica nei primi minuti del 2017.
Riferendosi al Compromesso del 1867, Áder disse di aver ignorato un’era di sviluppo nazionale senza precedenti, in cui le città ungheresi subirono importanti cambiamenti, furono costruite strade e ferrovie e iniziò l’istruzione pubblica.
Per quanto riguarda l’anno scorso, il presidente ha preso atto delle medaglie vinte dagli atleti olimpici ungheresi, dei gol dell’Ungheria al campionato europeo di calcio e dei risultati scientifici e culturali del paese. Ha detto che il paese dovrebbe anche apprezzare gli “ungheresi che rendono le nostre vite più belle, migliori e più felici nelle proprie posizioni e secondo le proprie possibilità”.
Áder ha commemorato gli autori ungheresi Imre Kertész, Péter Esterházy, Sándor Csoóri e il pianista Zoltán Kocsis, morto durante l’anno. “Rimarranno con noi per sempre, perché i loro successi ci hanno reso tutti più ricchi, ha detto.
Nel suo discorso, Áder ha augurato a“più pace, calma, comprensione e rispetto reciproco nel 2017, e ha chiesto la benedizione di Dio per la nazione ungherese”.
Foto: MTI

