Il primo ministro Kristersson attende con impazienza di discutere l’adesione della Svezia alla NATO con Orbán a Budapest

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha espresso lunedì la sua fiducia nell’impegno dell’Ungheria a finalizzare l’adesione della Svezia alla NATO, affermando che c’è una forte volontà da parte dell’Ungheria.
Siamo giunti ad un altro episodio in Svezia‘s all’ adesione alla NATO In seguito all’approvazione da parte della Turchia dell’entrata della Svezia nell’alleanza militare, l’Ungheria si è trovata in una posizione scomoda L’espansione della coalizione militare più potente del mondo è stata bloccata da una nazione con un esercito modesto, citando precedenti insulti denigratori da Stoccolma Le richieste erano assenti, lasciando incertezza riguardo ai desideri dell’Ungheria Tuttavia, sembra che Orbán abbia superato con successo questa peculiare situazione di stallo mediando un significativo accordo sull’equipaggiamento militare con la Svezia Ora, anche per i suoi elettori, il precedente veto può sembrare giustificato Una cosa è certa: gli ungheresi non nutrono rancore nei confronti degli svedesi, né l’hanno mai fatto.
Sembra che la parte svedese abbia acconsentito alla proposta ungherese e la visita del primo ministro svedese a Budapest è ora confermata.
“Quando si tratta dell’Ungheria, anticipo con impazienza la mia visita a Budapest, e sicuramente vi informeremo una volta fissata la data,”
Kristersson ha detto, rispondendo a una domanda durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro polacco Donald Tusk a Varsavia.
Kristersson ha inoltre rivelato che lui e il primo ministro ungherese Viktor Orbán si sono impegnati in numerose discussioni nelle ultime settimane, esprimendo la sua attesa per il loro prossimo incontro.
In precedenza abbiamo delineato la potenziale portata di un accordo di grande affare qui: come può la Svezia aderire alla NATO? Orbán suggella un massiccio accordo tra armi e industria militare.
Intanto, come abbiamo riferito ieri, I senatori statunitensi sostengono che il gabinetto Orbán mette in pericolo la sicurezza transatlantica.

