Il Primo Ministro Orbán potrebbe avere una grande voce in capitolo su chi guiderà l’UE dal 2024?

Mancano solo nove mesi alle campagne elettorali del Parlamento europeo del 2024 Il PM ungherese avrà voce in capitolo su chi guiderà l’UE dal 2024? possiamo aspettarci grandi svolte?
Portafoglio scrive che a circa nove mesi dalle elezioni del Parlamento europeo del 2024, Ursula von der Leyen sta lanciando la sua campagna per la rielezione, Tuttavia, sembra che gli elettori non siano al centro della campagna In Europa, il discorso presidenziale della Commissione di mercoledì e le elezioni del PE potrebbero essere decisivi Tuttavia, in Ungheria, la campagna, che coincide con le elezioni municipali, è probabile che sia meno prominente La critica ungherese e le trappole politiche saranno una parte determinante del gioco politico di von der Leyen Nel frattempo, Emmanuel Macron potrebbe assicurarsi un ruolo importante per Parigi se gioca bene le sue carte.
Candidato principale
In vista delle elezioni del 2019 è stato introdotto un sistema di candidati guida per alzare la posta in gioco nelle elezioni dell’UE L’idea era che nominando candidati di diversi gruppi di partiti, i cittadini dell’UE potessero decidere chi avrebbe guidato la Commissione europea Così, dopo la notte delle elezioni, sembrava che il leader del Partito popolare europeo, Manfred Weber, sarebbe stato lieto di avere la possibilità di prendere la presidenza come candidato del più grande gruppo del PE. Tuttavia, il Governo ungherese ucciso il sistema dei candidati principali attaccando Weber e mettendo al potere Ursula von der Leyen Il governo ora si sta rivoltando contro di lei, sostenendo un nuovo candidato principale.
Politici contro il leader dell’UE
Ursula von der Leyen potrebbe finire come Manfred Weber cinque anni fa Politico ha già riferito che un candidato rivale potrebbe arrivare da Parigi, puntando verso Emmanuel Macron D’altra parte, è stato presentato un progetto di regolamento che introdurrebbe restrizioni sulle auto elettriche cinesi nel mercato dell’Ungheria, in particolare, dovrebbe essere preoccupato in quanto il paese è attratto da significativi investimenti in batterie in simbiosi con i produttori di automobili cinesi È quasi certo che Viktor Orbán‘il governo non esiterebbe un secondo a pronunciarsi contro un simile annuncio di von der Leyen.
La domanda è quanto Macron voglia conquistare il massimo titolo europeo dopo aver vinto la Banca Centrale Europea e la commissione per i mercati interni. Il risultato potrebbe anche essere influenzato da quanto sarà scomodo il presidente francese se il governo Orbán e vari membri del Fidesz-KDNP continuassero a criticare von der Leyen. Un patto di non aggressione sarebbe praticamente sgradevole con Macron, poiché è sempre alla ricerca di una via di mezzo.

