Il procuratore capo avvia un’indagine sul caso di corruzione di Microsoft

Venerdì la procura capo dell’Ungheria ha dichiarato di aver ordinato un’indagine il cosiddetto caso Microsoft per sospetto di frode causare danni particolarmente elevati e altri illeciti penali.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato alla fine di luglio che in un accordo di non-procedura Microsoft Ungheria aveva accettato di pagare una sanzione penale di 8.751.795 dollari USA a risolvere un caso di corruzione che prevedeva margini gonfiati per gli ordini statali intascati da intermediari.

In un annuncio pubblicato sul suo sito web venerdì la procura ha dichiarato di aver ricevuto informazioni rilevanti per il caso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

L’ufficio ungherese ha dichiarato di aver chiesto al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di inviargli tutte le informazioni rilevanti, comprese quelle che potrebbero eventualmente servire come base per la procedura penale.

Nel frattempo l’ufficio ha anche effettuato una prima analisi dei documenti pubblicati dal dipartimento di giustizia e dalla Securities Commission statunitense relativi al caso.

La procura ha aggiunto di aver ricevuto anche due denunce penali relative alla questione.

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