Il successo della campagna senza OGM e la popolarità degli alimenti prodotti localmente

L’Ungheria ha recentemente vinto un’importante battaglia giudiziaria contro la Commissione europea in relazione agli OGM, confermando la politica del governo ungherese Inoltre, nel 2013 il governo ha lanciato programmi a sostegno del mercato degli agricoltori e delle comunità locali.

Nella sua sentenza, la Corte di Giustizia Europea ha annullato le risoluzioni della Commissione Europea che consentono la commercializzazione della patata Amflora geneticamente modificata all’interno dell’UE per scopi industriali e di coltivazione e per l’uso nei mangimi L’Ungheria ha contestato le risoluzioni presso il tribunale di Lussemburgo citando il fatto che la patata geneticamente modificata rappresenta un pericolo per la salute umana e animale, che è stata sostenuta anche da Francia, Lussemburgo, Austria e Polonia Secondo il Ministero dello Sviluppo Rurale, la decisione conferma che l’Ungheria è sulla strada giusta.

Uno degli elementi strategici della strategia OGM del paese è che non consente di includere piante geneticamente modificate nella coltivazione domestica Inoltre, è stata introdotta una clausola di salvaguardia, il che significa che se l’UE consente la coltivazione di una pianta geneticamente modificata, l’Ungheria ha la possibilità di adottare una decisione diversa.

Diversi risultati sono stati raggiunti nella regolamentazione legislativa dell’agricoltura senza OGM, che è chiaramente indicata nella Legge fondamentale recentemente adottata L’Ungheria è stato il primo paese nella regione dell’Europa centrale e orientale ad adottare la severa legge sulle attività di tecnologia genetica nel 1998, che è diventata ancora più severa a seguito della sua modifica del 2012 Il significato della legge sta nel fatto che rende obbligatoria la fornitura di campioni e quindi fornisce un’opportunità per test indipendenti Assicura inoltre una maggiore protezione per coloro che sono coinvolti nell’agricoltura tradizionale e biologica, fornendo così anche ai consumatori l’autodeterminazione alimentare.

Sono state introdotte misure rigorose anche per quanto riguarda il monitoraggio. In considerazione del fatto che è molto difficile per gli Stati membri vietare gli OGM autorizzati per scopi alimentari e mangimi a causa del principio del libero flusso delle merci all’interno dell’Unione Europea, stiamo lavorando per sviluppare normative a livello di editto per garantire che l’etichettatura degli alimenti indichi se un prodotto è privo di OGM e che anche gli alimenti derivati da animali nutriti con mangimi privi di OGM siano adeguatamente etichettati. La nuova legislazione mira a fornire ai consumatori maggiori informazioni. In una serie di eventi, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Rurale ed esperti delle comunità scientifiche e civili hanno tenuto conferenze su diversi argomenti tra cui gli effetti sociali, economici, sanitari e ambientali degli OGM. Il Ministero ha inoltre lanciato il suo nuovo sito web interattivo (www.gmoterkep.hu), che presenta una serie di informazioni sugli organismi geneticamente modificati tramite una mappa globale degli OGM.

Oltre a preservare lo status di paese libero da OGM, gli obiettivi della nuova Strategia Nazionale di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-2020 includono anche il rafforzamento dell’economia e delle comunità locali I mercati degli agricoltori creano le condizioni per una filiera alimentare corta e per la distribuzione locale, mentre avvicinando i produttori ai consumatori aumentano la sicurezza alimentare e la sicurezza della comunità, la fiducia dei consumatori e la domanda di prodotti locali Inoltre, portano a una significativa diminuzione dell’uso di energia, materiali di imballaggio e additivi, proteggendo così anche l’ambiente.

Negli ultimi tre anni sono state introdotte diverse misure per incoraggiare i mercati degli agricoltori Le condizioni per il funzionamento e l’apertura dei mercati degli agricoltori locali sono state semplificate, ad esempio. Inoltre, la legge ungherese sui prodotti chiarisce in che misura i prodotti sugli scaffali dei mercati sono ungheresi, mentre la legge Hungaricum raccoglie i nostri tesori millenari della nostra cultura ungherese in un deposito completo Grazie a normative agevolate, si è verificato un notevole aumento del numero di mercati agricoli locali e un numero crescente di insediamenti sta ora cercando di raggiungere l’autosufficienza alimentare e di elaborare e commercializzare le loro eccedenze. Oltre a quanto sopra, sono stati lanciati anche programmi e campagne volti a promuovere direttamente i prodotti ungheresi e programmi di marchi relativi a varie categorie di qualità. Uno dei programmi più importanti volti a promuovere e facilitare la produzione, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti locali è il Programma di sviluppo delle fattorie, che oltre a sostenere l’agricoltura nelle aree rurali appartate fornisce anche finanziamenti per lo sviluppo delle infrastrutture agricole.

Foto: agri-biz.org

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