Il tasso di infezione in Italia continua a migliorare mentre il paese si prepara agli arrivi di turisti

Secondo il Ministero della Salute domenica, l’Italia ha registrato 355 nuove infezioni da coronavirus nell’ultimo giorno, la seconda cifra più bassa dall’inizio di marzo e una gradita dose di buone notizie mentre il Paese si prepara ad allentare ulteriormente le misure di blocco questa settimana.

L’Italia ha ora registrato meno di 600 nuovi casi al giorno per otto giorni consecutivi, un calo drammatico rispetto ai picchi di oltre 6.000 nuove infezioni al giorno quando l’Italia era l’epicentro della pandemia a fine marzo.

La regione lombarda settentrionale dell’Italia rimane l’area più colpita dall’epidemia globale, rappresentando 210 dei 355 nuovi casi nel periodo di 24 ore.

Il totale in un giorno è in calo rispetto ai 416 registrati tra venerdì e sabato.

Il bilancio giornaliero delle vittime di COVID-19, la malattia causata dal coronavirus, è stato di 75, in calo rispetto alle 111 annunciate sabato. Era la quinta volta in sette giorni che il bilancio giornaliero delle vittime a doppia cifra era un livello raggiunto solo una volta nelle 11 settimane precedenti.

Positivi anche altri indicatori: complessivamente 1.874 persone in Italia sono guarite dal COVID-19 nelle 24 ore, mentre quelle nei reparti di terapia intensiva sono scese da 15 a 435, quelle in convalescenza negli ospedali italiani sono scese da 293 a 6.387, e quelli in convalescenza a casa sono scesi a 35.253.

Le recenti tendenze mostrano che la diffusione del virus ha subito un drastico rallentamento nonostante un metodico allentamento del blocco nazionale italiano a intervalli di due settimane, prima il 4 maggio e di nuovo il 18 maggio.

Il prossimo passo verso l’allentamento arriverà questa settimana, il 3 giugno, quando agli italiani sarà permesso di muoversi liberamente tra le regioni anche se per ragioni non essenziali.

Sarà la prima volta che tali viaggi saranno consentiti dal 9 marzo, il giorno prima dell’entrata in vigore del lockdown nazionale.

Il paese consentirà inoltre gli arrivi dagli altri 25 membri dell’area europea senza visto Schengen.

Non è chiaro quanti italiani o stranieri approfitteranno delle restrizioni allentate che mirano in parte a contribuire a far ripartire la massiccia industria turistica del paese, che è stata quasi chiusa da marzo.

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