Il tribunale condanna al carcere i migranti che sfondano la recinzione di confine

Una corte d’appello di Szeged, nel sud dell’Ungheria, ha condannato quattro migranti illegali a un anno di reclusione per aver sfondato la recinzione di confine al valico stradale di Roszke, al confine tra Ungheria e Serbia, nel gennaio di quest’anno.

Nella sua sentenza vincolante approvata martedì, anche la corte d’appello ha stabilito che

i due imputati siriani e due palestinesi dovrebbero essere espulsi dal Paese per due anni una volta scontata la pena detentiva, riducendo così quattro anni di espulsione nella sentenza primaria.

I quattro migranti facevano parte di un gruppo di circa 50 persone che ha tentato di forzare l’ingresso in territorio ungherese il 28 gennaio.

I migranti hanno abbattuto la recinzione metallica e hanno iniziato a correre dentro.

Un ufficiale sparò in aria vedendo la “threatening crowd”, nella quale la maggior parte di loro si ritirò in territorio serbo.

Fonte: MTI

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