In accordo sulle questioni migratorie con il leader lombardo, afferma il ministro degli Esteri ungherese

Mercoledì scorso il ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha dichiarato di essere d’accordo con Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia italiana e membro del partito al potere Lega Lombarda, sulle questioni migratorie in un incontro a Milano in serata.

Szijjártó ha affermato di essere d’accordo sul fatto che solo ai migranti dovrebbe essere consentito l’ingresso in Europa che arrivano legalmente e che i migranti illegali dovrebbero essere tenuti fuori dal continente.

I leader lombardi comprendono con precisione il problema delle migrazioni, considerando che nella regione soggiornano 450.000-500.000 migranti clandestini, ha detto Szijjártó.

Di conseguenza, ha affermato di essere d’accordo sul fatto che, dopo la chiusura della rotta migratoria sulla terraferma, la possibilità di farlo migrazione anche il mare deve essere impedito.

Ha detto di aver assicurato a Fontana che l’Ungheria è d’accordo con il ministro degli Interni italiano Matteo Salvini nel ritenere che nessuno dovrebbe essere incoraggiato a partire per l’Europa rischiando la vita sul mare. Dovrebbe essere chiaro che se qualcuno sale sulla barca di un contrabbandiere di esseri umani in Africa, ciò non significa automaticamente che possa scendere in Europa, ha aggiunto.

La Lombardia è un motore di crescita economica nel Italia considerando che il 22 per cento del PIL italiano è prodotto nella regione, ha detto.

Il governo ungherese ha concordato con quattro aziende italiane un investimento per un totale di 43 miliardi di fiorini (133 milioni di euro), ha affermato. Le aziende investiranno in energia, industria alimentare e logistica nella contea di Gy r-Moson-Sopron, nella contea di Zala, nella contea di Pest e nella contea di Csongrád, ha aggiunto.

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