In agenda un risarcimento per gli espulsi della Cecoslovacchia del 1945

Budapest (MTI) Il governo ha nuovamente messo all’ordine del giorno un risarcimento per i cittadini ungheresi espulsi dalla Cecoslovacchia meridionale in base al principio della colpa collettiva nel 1945, ha detto sabato Pál Völner, segretario di Stato presso il ministero della Giustizia.

Völner ha osservato che il regime comunista ungherese di Rákosi ha rinunciato a qualsiasi richiesta di risarcimento agli ungheresi costretti a lasciare la loro patria, che era stata la parte settentrionale dell’Ungheria prima della seconda guerra mondiale, e ha aggiunto che “non ha senso aspettare il L’Unione Europea risolverà la questione.

Tra maggio e ottobre 1945, circa 170.000 ungheresi, nonché tedeschi, considerati responsabili della divisione forzata della Cecoslovacchia nel 1938, furono privati di tutti i loro averi ed espulsi dal paese.

Il parlamento ungherese ha dichiarato il 12 aprile giornata commemorativa dei deportati dall’Alta Ungheria nel 2012.

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