In Ungheria potrebbe essere imposta l’imposta sulla proprietà per gli acquirenti stranieri

L’Ungheria potrebbe presto introdurre una nuova legislazione che potrebbe imporre commissioni significative agli acquirenti di proprietà stranieri Questa mossa fa parte di un’iniziativa più ampia del governo per gestire la crescita della popolazione nelle aree che stanno vivendo rapidi cambiamenti demografici, come l’agglomerato di Budapest e la regione del Balaton.

A legge progetto, che dovrebbe entrare in vigore entro il 1° luglio 2025, conferirebbe ai comuni locali maggiore autorità per regolamentare la proprietà immobiliare e le registrazioni delle residenze, con potenziali conseguenze per il mercato immobiliare.

La legge, attualmente in consultazione pubblica, mira ad affrontare le sfide affrontate dalle comunità alle prese con un afflusso di nuovi arrivati 24.hu scrive basato su il recente rapporto di Ingatlan.com. Tibor Navracsics, ministro per lo sviluppo regionale, ha proposto che ai comuni siano concessi cinque strumenti giuridici per limitare la crescita della popolazione e ridurre le tensioni tra gente del posto e nuovi arrivati.

La legge è destinata principalmente alle aree in cui la migrazione è stata particolarmente elevata, tra cui la periferia di Budapest, l’area del lago Velence e le parti orientali del lago Balaton La legislazione ha dovuto affrontare critiche dagli investitori, con la preoccupazione che potrebbe dimezzare i prezzi degli immobili in queste regioni.

Gli acquisti di proprietà potrebbero addirittura essere vietati

Secondo gli esperti immobiliari, la proposta di legge consentirebbe ai comuni di imporre condizioni sugli acquisti di immobili o addirittura di vietarli a titolo definitivo in determinate aree, tuttavia, ciò non si applicherebbe universalmente, poiché le autorità locali possono scegliere se adottare o meno le restrizioni In alcuni casi, gli immobili costruiti nell’ultimo decennio potrebbero non essere soggetti a queste regole.

Un aspetto chiave della legge è che i comuni potrebbero richiedere ai nuovi arrivati di pagare contributi significativi, potenzialmente in milioni di fiorini, per finanziare infrastrutture e servizi locali I prezzi degli immobili nelle aree ricercate, come l’agglomerato di Budapest e il Balaton, hanno raggiunto medie di circa 100 milioni di fiorini (245.000 EUR), sollevando preoccupazioni sull’accessibilità economica per i residenti locali Questi contributi potrebbero essere utilizzati per migliorare le strutture locali, fornendo un certo sollievo alle comunità che affrontano una rapida crescita della popolazione.

Gli acquirenti stranieri hanno spesso un maggiore potere d’acquisto

Anche gli acquirenti stranieri sono stati un punto focale nel dibattito, poiché spesso hanno un maggiore potere d’acquisto rispetto agli acquirenti locali.

Nel centro di Budapest, ad esempio, quasi il 25% degli acquisti di proprietà vengono effettuati da stranieri.

Secondo la proposta di legge, i comuni potrebbero decidere di imporre tasse sulla proprietà o restrizioni sull’acquisto agli acquirenti stranieri, contribuendo potenzialmente a frenare gli aumenti dei prezzi e fornendo finanziamenti aggiuntivi per i bilanci locali.

Il progetto di legge ha suscitato dibattito, ma la sua introduzione potrebbe segnalare un cambiamento nel modo in cui l’Ungheria gestisce il suo mercato immobiliare e le dinamiche demografiche, con particolare attenzione al mantenimento delle identità locali e degli alloggi a prezzi accessibili per i residenti.

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