Inaugurato il Monumento a Mindszenty nel Nordest dell’Ungheria

Un monumento alla defunto cardinale József Mindszenty è stato inaugurato sabato a Máriapócs, nel nord-est dell’Ungheria, in una cerimonia alla quale ha partecipato Miklós Soltész, segretario di Stato presso l’ufficio del Primo Ministro.

Nel suo discorso alla cerimonia, Soltész si riferì al defunto cardinale come una “mostrando la via cristiana e un esempio in situazioni difficili” Mindszenty facilitò la costruzione di chiese e scuole, e si espresse contro la persecuzione degli ebrei così come contro la chiusura degli ordini religiosi in epoca comunista, ha detto Soltész.

Mindszenty, vescovo di Veszprem nel 1944, protestò contro il genocidio nazista e fu arrestato, a seguito della seconda guerra mondiale, fu nominato arcivescovo di Esztergom, poi cardinale.

Nel 1948 fu arrestato illegalmente dalle autorità comuniste e condannato all’ergastolo con false accuse di cospirazione e spionaggio, fu imprigionato fino alla rivoluzione del 1956, dopo la sua liberazione, tenne un discorso radiofonico e sottolineò l’idea di indipendenza nazionale e democrazia.

Statua di Mindszenty
Foto: MTI

Il 4 novembre 1956, primo giorno di intervento sovietico, il cardinale si rifugiò nell’Ambasciata degli Stati Uniti a Budapest, minacciato di arresto, non poté lasciare l’edificio fino al 1971, a Mindszenty fu poi permesso di lasciare l’Ungheria in base a un accordo tra le autorità ungheresi e il Vaticano Morì nel 1975 e fu sepolto a Mariazell, in Austria.

Dopo che la Corte Suprema ungherese lo dichiarò innocente nel maggio 1990, i suoi resti furono restituiti all’Ungheria e sepolti nella Basilica di Esztergom.

Máriapócs è un santuario nazionale, la sua chiesa greco-ortodossa è meta ogni anno di numerosi pellegrini.

Immagine in primo piano: MTI

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