Inizia il processo contro l’ex politico di Jobbik accusato di spionaggio
Martedì è iniziato a porte chiuse il processo a Budapest contro Béla Kovács, eurodeputata ed ex rappresentante di Jobbik accusata di spionaggio delle istituzioni dell’Unione europea (UE) e di aver commesso frodi finanziarie e falsificazioni.
Poiché le prove riguardano segreti di stato, in tribunale erano presenti solo il giudice, i pubblici ministeri, gli avvocati difensori e gli imputati.
Kovács ha negato le accuse, dicendo alla stampa prima del procedimento della sua inconsapevolezza che le sue interazioni erano state con agenti dell’intelligence.
L’ex politico Jobbik è accusato di aver fornito informazioni alle agenzie di intelligence russe su questioni energetiche, elezioni parlamentari europee, affari interni in Ungheria e sull’espansione della centrale nucleare di Paks.
L’obiettivo era quello di minare l’UE dall’interno e promuovere gli interessi russi, secondo le accuse.
L’Ufficio per la protezione costituzionale, l’agenzia di intelligence per la sicurezza interna dell’Ungheria, ha presentato un rapporto contro Kovács nell’aprile 2014 dopo che i servizi civili di sicurezza nazionale avevano rivelato di aver incontrato regolarmente diplomatici russi e di aver effettuato visite mensili a Mosca.
Il Parlamento europeo ha revocato la sua immunità nell’ottobre 2015.
All’inizio di dicembre dello stesso anno furono sollevate accuse perché sospettava che avesse spiato contro le istituzioni dell’UE per la Russia.
Nel 2017, il Parlamento europeo ha revocato la sua immunità in relazione a un altro caso. Il procuratore capo ungherese Péter Polt ha chiesto la procedura citando informazioni dell’ufficio antifrode dell’UE OLAF, che suggerivano che Kovacs avesse assunto quattro stagisti, che non si sono mai presentati a Bruxelles né hanno svolto alcun lavoro. Il Parlamento europeo ha poi unito le due indagini su Kovács.
Sempre l’anno scorso è stato accusato dal procuratore ungherese di frode di bilancio e di tradimento della fiducia pubblica.
L’eurodeputato ha ripetutamente negato ogni illecito.
Kovács e i suoi tre coimputati non sono stati presi in custodia.
Immagine in primo piano: MTI

