Invenzione ungherese per alleviare il dolore

(Szeretlek Magiarország.hu) ) Purtroppo molte persone soffrono e soffrivano di malattie mortali, ad esempio il cancro. Queste malattie causano dolore insopportabile a chi è malato terminale e muore. Un chimico ungherese, l’invenzione di János Kabay, è ancora utilizzata oggi per alleviare il dolore di coloro che soffrono.

János Kabay nacque il 21 dicembre 1896 a B Vincentzzentmihály (oggi chiamato Tiszavasvári), nell’Ungheria orientale. Innanzitutto si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria Chimica della Royal Joseph University di Budapest (oggi chiamata Budapest University of Technology and Economics), ma scoppiò la prima guerra mondiale e il giovane dovette arruolarsi nell’esercito, come nota Szeretlek Magiarország.hu.

Dopo la guerra fu stagista presso la farmacia di suo zio. Lì si interessò seriamente ai farmaci e ai medicinali, e fu allora che decise di fare domanda per la Farmaceutica all’Università Pázmány Péter (uno dei predecessori dell’Università Eötvös Lóránd). Dopo aver conseguito la laurea nel 1923, tornò nella farmacia di suo zio a Hajdúnánás, dove lavorava su questioni di chimica preparativa.

La farmacia Kaba a Hajdúnánás foto: http://kabayjanos.eu

In questa università, si interessò alla produzione di oppio e morfina, e, nel 1924, iniziò anche a sperimentare con semi di papavero e morfina, Il brillante scienziato, dotato di abilità pratiche e sensi, escogitò la soluzione di come estrarre il morfene dai semi di papavero, e come utilizzare i risultati nella pratica Credeva, che la pulizia doveva venire prima, perché il morfene disponibile in commercio era grigiastro, tra le condizioni primitive della farmacia, sviluppò il cosiddetto „green process”: la pianta di papavero verde veniva raccolta dopo la fioritura, e dopo aver premuto le teste di papavero, l’essenza veniva estratta.

Macchina per“green process” soure: http://kabayjanos.eu

Secondo Szeretlek Magyarország.hu, Kabay brevettò questo metodo nel 1925. Dopo due anni fondò la Alkaloida Chemical Company a Tiszavasvár. L’azienda è ancora operativa.

Nel 2016, l’opera di Kabay è diventata un Hungaricum, racconta kabayjanos.eu.

Foto: kabayjanos.eu

Editor di copie: bm

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