Jackie Chan apre il Festival del cinema cinese a Budapest

Domenica il Festival del cinema cinese è stato inaugurato al Teatro cinematografico nazionale dell’Uránia di Budapest, dove la star del cinema Jackie Chan è stata ospite d’onore.

Nel suo discorso di apertura al Festival, Balog ha sottolineato “I cinesi e gli ungheresi, i cinesi e gli europei, hanno una lingua comune, e questa lingua comune non è altro che la lingua della cultura, che vorremmo parlare come spesso possibile e con crescente volume”.

In relazione al rapporto culturale tra i due paesi, il Ministro ha detto che l’anno scorso il pubblico cinese aveva avuto l’opportunità di ascoltare le opere di Béla Bartók a Shanghai, una mostra di arte antica cinese aperta nel Museo di Arti Applicate di Budapest nel 2015, e nel 2014 le opere dell’artista ungherese Mihály Munkácsy sono state esposte a Shanghai e Pechino, dove l’Istituto di Cultura Ungherese ha aperto i battenti nel 2013.

“Ci piacerebbe molto, e stiamo fornendo tutto il sostegno possibile, all’Istituto Culturale Cinese che aprirà presto a Budapest, ha sottolineato il Ministro. Il signor Balog ha anche affermato che a giugno l’Ungheria ospiterà una conferenza internazionale con la partecipazione del Ministro della Sanità cinese e dei relativi ministri di ogni paese dell’Europa centrale, uno dei temi principali della medicina cinese.

Foto: Gyula Bartos

Prima della première ufficiale del suo film Kung Fu Yoga, Jackie Chan ha detto alla stampa che la coproduzione cinese-indiana fonde cultura cinese e indiana, Kung Fu e Yoga, ed è basata su una storia vera.

Nel suo discorso, l’ambasciatore cinese Duan Jielong ha richiamato l’attenzione sul rapporto tra Cina e Ungheria, che attualmente sta vivendo il suo periodo migliore di sempre. “E il cinema aiuta le due persone a conoscersi ancora meglio”, ha aggiunto, sottolineando che mentre i cinesi amano giocare con il Cubo del Rubico, l’Ungheria ha molti fan ed esponenti del Kung Fu cinese.

Il viceministro dell’Amministrazione statale cinese per la stampa, l’editoria, la radio, il cinema e la televisione, Chang Hung-Sen, ha affermato che il cinema cinese vanta una storia di oltre 110 anni e ha attraversato un periodo particolarmente forte di sviluppo e riforma negli ultimi dieci anni. dieci anni, sottolineando che la Cina è diventata una superpotenza della produzione cinematografica e il mercato cinematografico con il maggior numero di schermi cinematografici al mondo.

Foto: Gyula Bartos

Nell’ambito del Festival del cinema cinese, il pubblico potrà vedere quattro film cinesi contemporanei di successo al Teatro nazionale del cinema dell’Uránia fino al 29 aprile.

Foto: MTI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *