Jobbik critica il gabinetto di Orbán, la banca centrale per “inazione” sul fiorino debole

Martedì Jobbik ha criticato il governo e la banca centrale per aver fallito nell’agire in modo da superare il recente indebolimento del fiorino ai minimi storici, affermando che una valuta debole danneggerebbe gli interessi di tutti gli ungheresi nel lungo periodo.

Il Banca nazionale d’Ungheria è una questione da incolpare per la non troppo positiva ripresa statale dell’economia ungherese quanto il governo, ha detto in una conferenza stampa il vice leader di Jobbik Dániel Z Kárpát, sostenendo che il governo sta cercando di trasferire la responsabilità dell’economia alla NBH.

Ha detto che i mercati hanno scontato l’indebolimento della valuta ungherese data la mancanza di azione da parte del governo o della banca centrale.

“Il brutale livello di vulnerabilità esterna dell’economia ungherese pone ulteriori rischi, ha affermato il 19 giugno Z Kárpát.

Ha detto che il recente suggerimento del portavoce del governo Zoltan Kovács secondo cui l’indebolimento del fiorino potrebbe essere il risultato di speculazioni ha dato l’impressione di un governo a “timid e a debole” che non è in grado di intervenire nella situazione.

Z Kárpát ha anche affermato che il suo partito non capisce perché la NBH sia riluttante a intervenire per arginare il declino del fiorino sia attraverso la comunicazione, mettendo a punto il corridoio dei tassi di interesse o aumentando i tassi di interesse. Ha sottolineato, allo stesso tempo, che

Jobbik non sosterrebbe un aumento dei tassi in ogni circostanza, dato che sarebbe contrario agli interessi dei titolari di prestiti in difficoltà.

Il politico ha anche accennato alla proposta di emendamento del suo partito che obbligherebbe la NBH a versare i suoi profitti nel bilancio statale in modo che possano essere spesi per risolvere la situazione dei titolari di prestiti forex in difficoltà.

La sentenza Fidesz ha affermato in reazione che Jobbik e il Partito socialista hanno votato contro la conversione dei prestiti FX in valuta ungherese. “Se fosse toccato a Jobbik e ad altri partiti di opposizione”, un milione di famiglie sarebbero ancora vulnerabili alle speculazioni valutarie, da cui le misure governative li proteggono, si legge nella nota.

Foto: MTI

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